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domenica, Maggio 19, 2024
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Fornero: anche la vita da ministro è difficile

Di Stefania Paradiso

Tutti i mestieri e i lavori fatti con impegno e passione non sono semplici.

Un’occupazione, se svolta con amore e responsabilità, non termina con le ore lavorative effettive, ma irrompe nella propria vita, nei pensieri e nelle azioni.

Un lavoro pagato più che bene, per quanto difficile, non si può paragonare a quello faticoso e sottopagato, come quello del minatore, dell’operaio e del maestro.
Fossero chiacchiere tra amici o da bar non ci sarebbe nulla di male; il problema è che queste sono le parole pronunciate da un ministro.

Roma – Bilancio approvato.

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“Abbiamo approvato un bilancio virtuoso e volendo usare una metafora, potremmo dire che un caterpillar, quello della maggioranza, ha abbattuto la muraglia di emendamenti dell’opposizione”. Lo comunica in una nota su Facebook il Consigliere Comunale del PDL Andrea De Priamo

“Emendamenti strumentali e fotocopia presentati solo per bloccare l’approvazione del bilancio capitolino – prosegue il consigliere capitolino – dopo giorni e notti di estenuanti sedute, siamo riusciti ad approvarlo intervenendo sui centri di costo e adeguarli alla reali esigenze della città”.

“Grazie a questa operazione di ‘spending review d’aula’ – conclude De Priamo- abbiamo stanziato più soldi per la manutenzione stradale, per le scuole, la segnaletica, la cultura, la ciclabilità e la ginnastica nei parchi”.

Non manca una stoccata anche al Governo e alla Regione Lazio: “Abbiamo fatto quadrare i conti nonostante i tagli lineari imposti dal governo e i crediti non riscossi di una Regione Lazio poco attenta alla Capitale”

Informazione Quotidiana ha simulato il percorso effettuato da Federica Mangiapelo. Il giallo si infittisce.

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di Pietro Bardoscia

In una diretta TV i genitori di Federica hanno affermano che il ragazzo della ragazza, Marco di Muro è un ragazzo brusco ed in passato sono stati costretti anche a denunciarlo per presunti maltrattamenti. Su alcuni quotidiani nazionali è stato riportato che la denuncia-querela sembra non risultare ai carabinieri di Bracciano.

Un altro punto da chiarire è cosa sia successo dalle ore 3 alle ore 5 della mattina. Un inviato della nostra Redazione ha simulato il percorso che Federica avrebbe fatto da Anguillara Sabazia sino a Vigna di Valle dove è stato ritrovato il cadavere. Possiamo confermare la difficoltà e la pericolosità nel percorrere, a quell’ora del mattino e con quelle condizioni climatiche, quel tratto di strada caratterizzato da una scarsa visibilità, da curve insidiose e senza marciapiedi e dalla notevole distanza.

Ci poniamo alcune domande che ancora oggi non trovano risposta:

Perchè si è recata a piedi sino a Vigna di Valle? Qualcuno l’ha portata sino a quella spiaggia?

Ora è spuntato anche un testimone che sembra averla vista camminare nei pressi della spiaggia di Vigna di Valle. Vediamo i risvolti.

Elezioni Siciliane. La parola al Sociologo.

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di  Vladimiro Modolo (Sociologo).

Qualcuno l’aveva definito “laboratorio politico” in vista delle prossime elezioni nazionali. E le urne siciliane del 28 ottobre non hanno tradito le attese.

Un unico grande vincitore, l’astensionismo. Il 53% degli aventi diritto ha scelto di “non scegliere” e tra questi, diverse migliaia di detenuti dei quali ha votato meno di 1 ogni 100.

Sommando gli astensionisti al movimento 5 Stelle, abbiamo una percentuale superiore al 70%. Ciò significa che quasi 3 persone su 4, nella Regione di Lombardo, hanno deciso di “mandare a quel paese” la propria classe dirigente.

Vince chi perde. Crocetta, esponene del PD, partito in calo verticale e quasi vertiginoso di consensi, tiene, e governerà grazie all’aiuto dei centristi, anche se dovrà guardarsi le spalle dall’avanzata dei “grillini”.

Vince un candidato cattolico, dichiaratamente gay e con un passato comunista, scelto forse proprio perchè in grado di rappresentare l’alternativa, la sfida per il rinnovamento che abbatte le resistenze culturali e che ha già funzionato in Puglia con Nichi Vendola e che forse è già in cantiere nel centro-sinistra per le prossime elezioni politiche.

La Regione Lazio è “Open Data”: finanziamenti per PMI e Pubblica Amministrazione

di Emiliano P.
Appuntamento settimanale con: “Mercato del Lavoro, Ricerca, Sviluppo Locale, Formazione, Finanziamenti” 

La Regione Lazio, in linea con quanto sta accadendo a livello europeo e nazionale, ha presentato da poco dei finanziamenti rivolti a Enti Pubblici ed alle piccole e medie imprese laziali finalizzati allo sviluppo di progetti e servizi a valore aggiunto, attraverso l’utilizzo degli “Open Data”, ossia tutte le informazioni ed i dati che possono essere riutilizzati,  pubblicati e sviluppati, senza alcun impedimento, da tutti.  Nello specifico trattasi di due avvisi pubblici per un valore globale di 12 milioni di euro indirizzati al consolidamento dei servizi informativi (ICT), nel territorio laziale grazie ai Fondi europei del POR FESR Lazio 2007-2013.

Odissea per migliaia di pendolari della tratta Viterbo – Roma

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Viterbo-Roma 6 Novembre 2012 (IQ). Odissea per migliaia di pendolari della tratta Viterbo – Roma. Anche questa mattina i treni hanno registrato un notevole ritardo per dei guasti su alcuni treni di linea.

Il ‘Diretto’ è stato costretto persino a far scendere tutti i passeggeri alla stazione di Cesano invitandoli a prendere un altro treno.

50 – 60 minuti di ritardo circa in una tratta la cui percorrenza (Viterbo Porta Romana a Roma Ostiense) è di circa un ora e mezza.

E’ recente un altro sostanziale ritardo per un guasto nella zona di Bassano Romano.

“Ancora una volta subiamo passivamente questi disservizi che ultimamente si stanno moltiplicando in questa tratta” – afferma uno sconsolato passeggero- .

“Dovremmo fare una class action contro Trenitalia – interviene una donna infuriata – dovrò nuovamente chiamare il mio datore di lavoro per avvisarlo del ritardo; per fortuna è comprensivo. Però mi domando, hanno tutti questa fortuna?”

Molti studenti e lavoratori hanno deciso di tornare indietro. “A causa di questo enorme ritardo sono costretto a tornare indietro e a prendermi un giorno di ferie.. Non è giusto, è una vergogna” ha urlato un passeggero al capotreno che sconsolato ha alzato le mani come a dire “io non c’entro”.

Tutti sembrano puntare sull’alta velocità… Ma chi si occupa delle tratte regionali?

Roma. Occupata sede comunale affidata ad Acli e deposito schede primarie PD

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Riceviamo e Pubblichiamo: Comunicato Stampa

“Oggi, dopo il servizio di ieri mandato in onda da Striscia la Notizia, abbiamo occupato simbolicamente la sede di proprietà comunale di più di 700 mq affidata da Roma Capitale alle Acli ove si trovavano inspiegabilmente le schede votate delle ultime elezioni primarie del Partito Democratico relative a diversi seggi della città, oltre a materiale elettorale di varia natura e ad archivi dei recapiti di cittadini presumibilmente ignari”, così dichiarano in una nota Augusto Santori, consigliere del PDL del Municipio XV e Marco Campitelli, consigliere dei ragazzi di Gioventù Arvalia.

 

Cesare Battisti. Il sostegno di François Hollande

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L’Agenzia Reuters riporta l’uscita del libro inchiesta di Karl Laske pubblicato in Francia che fornisce nuovi elementi sugli appoggi offerti a Cesare Battisti, condannato all’ergastolo in Italia ma rimasto in Brasile grazie alla protezione del presidente Lula da Silvia.

Cesare Battisti rifugiato per anni in Francia beneficiava del sostegno di intellettuali e politici di sinistra, tra cui quello di François Hollande, che si opponeva alla sua estradizione.

Il neo presidente della Repubblica Francese evocava per Battisti la “giurisprudenza Mitterand”, la quale garantiva asilo politico a chi si era dissociato dalla lotta armata, cosa che secondo quanto riportato nel libro, per Battisti era stato esplicitamente escluso. Infatti  Robert Badinter, ministro della Giustizia di François Mitterand, intervistato dall’autore del libro ha dichiarato che Battisti ricadeva nella categoria di coloro per i quali la Francia non riconosceva il diritto d’asilo.

Inoltre il libro cita l’ipotesi, confermata anche dall’avvocato di Battisti Eric Turcon, di un intervento a favore di Battisti da parte di Carla Bruni che ha intermediato con il marito Nicolas Sarkozy per ricevere  all’Eliseo la scrittrice Fred Vargas, sostenitrice della causa di Battisti.

Fornero Vs Giornalisti.

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di Pietro Bardoscia

Quando la presentazione è terminata, un organizzatore ha chiesto a sorpresa ai giornalisti di uscire giustificandosi che l’incontro era a porte chiuse. È successo a Torino con Elsa Fornero che si è presentata alla Fondazione avvocatura torinese Fulvio Croce, invitata a un incontro sul tema ‘Riflessioni sulle prime applicazioni pratiche della riforma del lavoro’.

Ma i giornalisti non si sono arresi, presentandosi al secondo appuntamento pubblico di Fornero nel pomeriggio. Un incontro all’Unione industriale, sempre sulla riforma del lavoro, ed ancora una volta è stato richiesto ai giornalisti di uscire perché l’incontro era tra il ministro e i ragazzi. Ma questa volta i giornalisti non si sono alzati replicando che anche loro hanno il diritto di fare il proprio lavoro.

Pronta la risposta della Fornero: “Va bene. Se è così sarò costretta a parlare molto più lentamente, perché dovrò pensare ogni parola. Ma saranno gli errori a fare i titoli – ha proseguito – perché succede sempre così: tu parli per 40 minuti e dici cose sensate e positive. Poi ti scappa una parola, e basta quella per fare il titolo, basta quella per determinare dibattiti che durano settimane”.

Vendola: “Bersani scelga tra Sel o l’Udc di Casini”

“Il Pd deve scegliere tra Udc e Sel”,ha scritto Vendola nel suo Blog. “Tra i due partiti ci sono troppe differenze di programma” . “Ora – ha proseguito il leader di SEL-, il Pd e i suoi elettori devono decidere da che parte stare. Nella casa che voglio costruire, la casa del centrosinistra, non c’è Pierferdinando Casini. Abbiamo idee diverse su molte cose”. “Per cui, – ha concluso Vendola- , spetta Bersani decidere; andare con Casini vorrà dire governare senza fare le riforme e rassegnarsi a un programma mediocre”.

Pronta la risposta di Bersani che dichiara di non accettare il gioco della torre. “Io faccio l’accordo con Vendola, mi organizzo con Vendola e non solo con lui, col campo dei progressisti”.

Pochi giorni fa Pierferdinando Casini ha dichiarato che, nel caso di listone unico tra  il Pd con Sinistra e Libertà, per l’UDC non ci sarebbe stato alcun problema per una alleanza, perchè a quel punto sarebbe il Partito Democratico a gestirsi la sinistra.