Dobbiamo dare assolutamente priorità alle persone che sono in graduatoria in attesa di una casa da decenni e a tutte le fragilità, ossia gli anziani, i disabili e i bambini con le loro mamme. Nessuna corsia preferenziale per chi occupa abusivamente.
L’aiuto ai più fragili è stato ripetutamente proposto e continuerà ad essere avanzato a tutte le persone che ne hanno diritto. Ai nostri operatori sociali è stato impedito di entrare negli immobili occupati per fare un censimento e verificare quali fossero le persone con fragilità. Le inchieste della magistratura faranno chiarezza anche su quanto accadeva in questi immobili a danno dei più deboli.
Tutte le Istituzioni sono concordi nel sostenere che non dobbiamo scatenare guerre tra poveri.
Per quanto riguarda l’emergenza abitativa proseguiremo nel solco della legalità: andremo avanti, perché questa è la direzione da prendere.