15.4 C
Rome
venerdì, Aprile 26, 2024
HomeAttualita' (OLD)Il Verde va curato, di Clerici (Assoedilizia).

Il Verde va curato, di Clerici (Assoedilizia).

Date:

venerdì, Aprile 26, 2024

QN  IL GIORNO pag. 22. Ediz. 10-11-2018 IL VERDE VA CURATO – 
di Achille Colombo Clerici

Le drammatiche calamita’ naturali di queste settimane – destinate a verificarsi in numero e gravità sempre maggiore a causa dei mutamenti climatici – hanno riproposto all’attenzione dell’opinione pubblica la fragilità del territorio sul quale vive la grande maggioranza degli italiani.

Secondo il rapporto Ispra del 2017 è a rischio il 91% dei nostri comuni. Complessivamente, il 16,6% del territorio nazionale è mappato nelle classi a pericolosità da frana elevata e molto elevata e più del 9% in zone alluvionabili.

Complessivamente, sono oltre 7 milioni le persone che risiedono nei territori vulnerabili: oltre 1 milione vive in aree a pericolosità da frana e più di 6 in zone a pericolosità idraulica. I valori più elevati di popolazione a rischio si trovano in Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Lombardia, Veneto e Liguria. Minacciato anche il patrimonio culturale. I dati individuano nelle aree franabili quasi 38 mila beni culturali,  mentre sfiorano i 40 mila i monumenti a rischio inondazione.

Anche gli alberi che abbelliscono le nostre città  e sono il principale alleato antismog (assorbendo fino a 150 chili di CO2 all’anno per albero) possono diventare un pericolo: sono oltre un milione e vivono in un habitat artificioso; il traffico, l’asfaltatura rovinano spesso le radici e col tempo, possono compromettere la stabilità della una pianta.

Le radici di un albero cittadino spesse volte non sono proporzionate all’altezza del tronco, per difficolta’ di crescita dovuta alla scarsa ossigenazione del terreno.

Tagliando le radici superficiali si compromette la stabilità dell’ albero.   Inoltre la potatura radicale, praticata nelle nostre città, consente sì una razionalizzazione della gestione del verde, ma finisce per indebolire gli alberi, in quanto senza la protezione della chioma i funghi possono attaccare più facilmente il fusto divorandolo dall’ interno.

Sul fronte del territorio, dunque, è evidente l’assoluta necessità di maggiori investimenti in termini di prevenzione, attraverso cui affermare una nuova cultura dell’impiego del suolo che metta al primo posto la sicurezza della collettività e ponga fine, da un lato a usi speculativi e abusivi del suolo stesso, dall’altro al suo completo abbandono. E sugli alberi in città è necessario un monitoraggio costante,  e intervenire con l’abbattimento, accompagnato dalla ripiantumazione, laddove esso si renda necessario e nonostante le eventuali e comprensibili proteste dei cittadini.

Achille Colombo Clerici Presidente di Europasia

Articoli Recenti

Detrazione 75% sulle barriere architettoniche: come funziona nel 2024.

Anche per il 2024 è possibile usufruire della detrazione al 75% sull’eliminazione delle barriere architettoniche, seppur con sostanziali differenze rispetto allo scorso anno. Nota comunemente anche come Bonus...

Iran, rapper chiede diritti per le donne: condannato a morte.

In Iran è stato condannato a morte il rapper Toomaj Salehi. "Purtroppo la Prima Sezione del Tribunale rivoluzionario di Isfahan gli ha inflitto una...

IL TRAPIANTO DI RENE: STORIA.

Gli albori della trapiantologia renale coincidono con l’inizio del Novecento con esperimenti che coinvolsero gli animali: Emerich Ullmann nel 1902 dopo aver eseguito un...

Neonato con malformazione cardiaca trasferito da Uk a Roma: doppio intervento al Bambino Gesù.

Un neonato di meno di un mese, nato con una "gravissima malformazione cardiaca" è stato trasferito dal Regno Unito a Roma per essere curato...

Oggi 25 aprile blindato a Roma, oltre 600 operatori forze ordine in piazza.

Saranno oltre 600 gli operatori delle forze dell'ordine, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza in campo domani a Roma per la gestione dell'ordine pubblico oggi in...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.