“Ancora una procedura di mobilità. Questa volta spetta ai 78 dipendenti di Risorse per Roma. A chi toccherà domani? Quando abbiamo chiesto al sindaco Marino di fare chiarezza e pulizia in questa città non intendevamo questo. Dal Teatro dell’Opera, a Risorse per Roma, ai lavoratori di Metro C, al call center di Acea è un continuo di lettere di licenziamento e mobilità. E’ questo il rispetto che il Comune ha per il lavoro e per i cittadini? Amministrare la res pubblica è sicuramente un compito arduo, che diventa però impossibile se si continua a farlo senza condivisione e “contro” l’altro. Democrazia significa decidere insieme. Valutare e confrontarsi. Dov’è finito il confronto sindacale? Le decisioni aprioristiche e non discusse rientrano in una voce ben lontana dalla democrazia. Voce che il sindacato e la Uil Lazio in particolare non intendono ripetere e avallare. I dipendenti di Risorse stanno facendo occupazione e oggi non sono entrati in ufficio. La Uil Lazio sta con loro. E con tutti i lavoratori privati dei loro diritti per decisioni unilaterali e dall’alto”.
Così il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri