Ultime riunioni in corso per la messa a punto della ‘black list’ dei paradisi fiscali, la cui adozione è prevista all’Ecofin di martedì prossimo, assieme ad alcune contromisure. Secondo fonti familiari con la discussione, la lista nera europea sarà più ambiziosa di quella dell’Ocse, dove figura un solo Paese, Trinidad e Tobago. In tutto sono 92 gli Stati che sono stati sottoposti a screening. Poco meno di una quarantina hanno ricevuto lettere in cui si chiede l’impegno a rispettare i criteri fissati dall’Europa, ovvero: non offrire misure o accordi fiscali preferenziali che possano permettere alle imprese di muovere i propri profitti per evitare di pagare le tasse; trasparenza (scambio automatico di informazioni); e rispetto degli standard fissati dall’Ocse. Ma a finire nella lista nera saranno solo quei Paesi che non si sono neppure impegnati ad invertire la rotta
martedì, Aprile 30, 2024