«Tranquilli, tutti hanno tutto, tranquilli…». Matteo Salvini non dà peso all’allarme circolato in giornata, quello di una sua prova di forza con il Quirinale sul decreto che riunisce due provvedimenti chiave del Salvini di governo: quello sulla immigrazione e quello sulla sicurezza. A far deflagrare il tema, in serata, un pezzo dell’Huffington Post sul fatto che il ministero dell’Interno non avrebbe inviato — come invece da prassi — la bozza del documento al Colle. Il leader leghista si stupisce: «Io ho preso il caffè d’inizio giornata insieme con il premier Conte, proprio parlando di alcuni rilievi mossi dal Quirinale». E quel «tutti hanno tutto» si riferisce proprio alla bozza del decreto. Del resto, spiegano i prossimi al vicepremier, dal Colle non sarebbero arrivate critiche insormontabili o comunque particolarmente serrate. «Al più — spiega un leghista —, durante le interlocuzioni che ci sono state, qualche osservazione è venuta sui criteri di necessità e urgenza che rendono possibile il decreto al posto del disegno di legge. Del resto, non è un fatto particolarmente nuovo: la stessa osservazione era stata fatta anche al decreto Minniti».
lunedì, Maggio 20, 2024