Il premier Giuseppe Conte è a Bruxelles per il Consiglio Europeo.
“La Commissione Ue ha ricevuto la lettera del premier Conte, fa sapere un portavoce della Commissione Ue.
“Prenderemo anche in considerazione la risposta di Conte – ha detto agli Affari economici Pierre Moscovici rispondendo ai giornalisti entrando al summit del Pse – ma in questo momento una procedura per debito è giustificata, quindi andiamo a lavorare, in maniera costruttiva, per evitarla. Ma non lo si fa attraverso scambi, commenti sulle regole: lo si fa sul rispetto delle regole che sono intelligenti e favoriscono la crescita”.
“La lettera – ha detto il premier prima del Consiglio conmmentando le parole di Moscovici – contiene un messaggio politico chiaro. Non vuole dire che non rispettiamo le regole, finché non cambiano le regole sono queste“.
“Il nostro candidato ideale alla presidenza della Commissione Ue è quello che si predispone a cambiare le regole” europee, ha detto replicando a un’altra domanda.
“Se siamo in un sistema integrato – ha evidenziato – dobbiamo competere con le sfide globali ma all’interno dell’Ue le regole devono essere uguali per tutti. Io voglio competere, ma a parità di armi“.
“Mercoledì in Cdm – ha fatto sapere Conte – faremo definitivamente l’assestamento di bilancio per certificare che i conti vanno meglio del previsto”. Mercoledì in Cdm, “noi potremo certificare che siamo attorno al 2,1% del deficit e non al 2,5 come prevede la commissione Ue“, ha detto ancora sottolineando come, nella trattativa con l’Ue c’è “un binario tecnico” e un “binario politico”. Su quest’ultimo punto Conte ribadisce che l’Ue ha “un patto di stabilità e crescita che è molta stabilità e poca crescita, dobbiamo invertire un attimo queste regole”.
“Qualche giornalista – è andato all’attacco Conte – scrive che sarei venuto a Bruxelles con le mani vuote: io rappresento un Paese del G7, il terzo Paese dell’Eurozona, la seconda Azienda manifatturiera d’Europa: come si può pensare che io venga a mani vuote? Io rappresento tutte le migliaia di realtà imprenditoriali italiani che esportano in tutto il mondo con punte di assoluta eccellenza”.