Il vertice di ieri con Conte a Palazzo Chigi è stato sospeso e poi è ripreso alle 14 senza arrivare a un’intesa sulle tasse. E’ scontro nella maggioranza su come impiegare i circa 400 milioni di euro finiti in extremis sul piatto. Secondo quanto si apprende, le risorse sarebbero state trovate ma scontro tra le forze politiche su come impiegarle. Italia Viva continua a chiedere la soppressione di plastic tax e sugar tax mentre dal Pd cresce la pressione per destinare le risorse al lavoro: Andrea Orlando in un tweet inviata a destinarle al taglio delle tasse per i lavoratori. Toni tesi che hanno quindi portato a sospendere la riunione. Ottimista il ministro per i Rapporti per il Parlamento Federico D’Incà che arrivando in Senato ha detto “Abbiamo chiuso su tutto”.
“Ormai, ognuno si alza la mattina e sulla manovra ne dice una… Dobbiamo avere la costanza di finirla questa manovra. E poi che all’interno della manovra ci sia una tassa che dice alle multinazionali che, per esempio, non possono più imbottigliare le bevande in una bottiglia non riciclabile, è sacrosanto…Qui sono tutti amici di Greta nel mondo, pure in Italia ma poi quando andiamo a ridurre, per esempi, la plastica non riciclabile a mare… Questa imposta ormai non è più impattante sulle imprese, perché plastic tax e sugar tax insieme fanno 500 milioni di euro che sembrano tantissimi ma stiamo parlando di un disincentivo che consente alle aziende di riconvertirsi senza impantanare il settore “. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, questa mattina prima dell’inizio del vertice a Palazzo Chigi.