Lagarde sarebbe anche la prima donna a diventare presidente della BCE, così come è stata la prima donna a essere nominata direttrice del Fondo Monetario Internazionale nel 2011 e, nel 2007, la prima donna a essere nominata ministro delle Finanze in uno dei paesi del G8 (che nel 2014 è diventato G7 in seguito all’espulsione della Russia).
Nata a Parigi nel 1956 in una famiglia di accademici, da giovane Lagarde fece parte della nazionale francese di nuoto sincronizzato («Mi ha insegnato a digrignare i denti e sorridere», ha detto in un’intervista). Dopo un periodo di studi negli Stati Uniti ha iniziato a lavorare per lo studio legale internazionale Baker & McKenzie, di cui nel 1999 è divenuta presidente.
La sua carriera politica è iniziata nel 2005, quando venne scelta dal presidente francese Jaques Chirac come ministro del Commercio, per poi essere promossa due anni dopo al ruolo di ministro dell’Economia, in seguito alla vittoria alle presidenziali del candidato di centrodestra Nicolas Sarkozy. Pochi anni dopo lo stesso Sarkozy sostenne con forza la sua nomina a direttrice del FMI, in sostituzione del dimissionario Dominique Strauss-Kahn. Lagarde ottenne l’incarico nel 2011 e ha ottenuto un rinnovo nel 2016 (il suo mandato scadrà nel 2021).
Nel 2013 la sua abitazione di Parigi venne perquisita dalla polizia nel corso di un’indagine sull’imprenditore francese Bernard Tapie, che aveva ottenuto 400 milioni di euro grazie a un arbitraggio autorizzato da Lagarde quando era ministra dell’Economia. Il tribunale impose a Tapie di restituire il denaro ottenuto e condannò Lagarde per negligenza, anche se preferì non imporle alcuna punizione.
Durante la perquisizione la polizia trovò anche delle lettere senza data, ma risalenti probabilmente al 2007, che arrivarono poi al giornale Le Monde che le pubblicò. Nelle lettere, indirizzate all’allora candidato presidente Sarkozy, Lagarde professava la sua ammirazione e lealtà nei suoi confronti, gli chiedeva di farle da mentore e sostenitore e prometteva di aiutarlo senza chiedergli nulla in cambio.
Il periodo di Lagarde al Fondo Monetario Internazionale è coinciso con il momento più grave della recessione globale e della crisi dei paesi che adottano l’euro: l’FMI è stato coinvolto in una misura senza precedenti nelle complesse procedure di intervento in Grecia. In generale, tra i creditori del paese, l’FMI è spesso stato considerato tra i meno severi e più comprensivi, almeno se paragonato alla BCE e agli altri paesi europei.