15.5 C
Rome
lunedì, Aprile 29, 2024
HomeAttualita' (OLD)Emergenza continua, di Clerici Assoedilizia.

Emergenza continua, di Clerici Assoedilizia.

Date:

lunedì, Aprile 29, 2024

“Emergenza continua” Il Giorno ediz. del 7 maggio 2016 – Achille Colombo Clerici

In un ordinamento, quale è il nostro, improntato ai principi di liberta’ economica e di iniziativa privata, ma al tempo stesso ispirato alla solidarietà ed al welfare, la casa va considerata un bene, ed anche un servizio.
Non certo sulla base della volonta’ dell’utilizzatore, come talvolta impropriamente ci si riduce a ritenere, ma in base alla destinazione che ne fa il proprietario.
E’ un bene economico per il cittadino che vi ha investito i propri risparmi e che da essa intende ricavare un legittimo reddito. E’ un servizio, quando il pubblico deve assolvere al suo compito istituzionale di dare la casa a coloro che non la possono pagare, nè in tutto, nè in parte.

In tal modo, il nostro ordinamento prevede a fianco dell’edilizia libera, l’edilizia residenziale pubblica (la cosiddetta edilizia popolare, la cui competenza lo Stato ha passato alle Regioni) sovvenzionata, cioè a totale carico dell’ente pubblico. E pure l’edilizia convenzionata ed agevolata; a metà strada fra la libera e la popolare e destinata ad utenti che non possono che accedere all’abitazione a prezzi calmierati.  La piu’ recente evoluzione e’ rappresentata dal social housing, programmi di edilizia convenzionata pilotati da operatori privilegiati.

Molte formule, risultati scarsi. Tant’è che da decenni si continua a parlare di problema casa in tutte le sue declinazioni, evocando anche il concetto di emergenza. E’ un fenomeno tutto italiano l’emergenza che dura così a lungo. Oggi abbiamo da un lato 660.000 famiglie senza un alloggio decente  e un  patrimonio di edilizia pubblica che e’ il piu’ basso d’Europa (4 % del totale).

Nel secondo dopoguerra la Legge Tupini (1949, esenzione venticinquennale dall’imposta sui redditi dei fabbricati per coloro che costruissero alloggi destinati alla locazione) permise agli imprenditori privati di fornire 5 milioni di alloggi  agli italiani, facendo fronte alle necessità della ricostruzione post-bellica e del vastissimo fenomeno migratorio interno. Con il Piano Fanfani  lo Stato assicurò la costruzione di oltre 500.000 alloggi popolari destinati alle fasce economicamente più deboli.

Se oggi il pubblico lamenta una ristrettezza di risorse occorre ordinare le scelte secondo una scala gerarchica di valori e di priorita’. I Comuni, come farebbe ogni buona famiglia nei momenti di ristrettezze, spendano meno in fioriere, rotatorie, piste ciclabili, pavimenti e rifacimenti di marciapiedi e di strade, illuminazioni e luminarie di sorta, feste e arredi e costruiscano o comunque gestiscano meglio le case popolari.

Il Presidente Assoedilizia Clerici.
Il Presidente Assoedilizia Clerici.

Articoli Recenti

Europee, Meloni scende in campo: “Su scheda scrivete solo Giorgia”.

"Siamo di fronte a una battaglia decisiva, siamo a un bivio che non consente di tirarsi indietro, tutti devono fare la propria parte e io...

Tennis, ATP Madrid: Rafa non pensare al ritiro

Non è quel che traspare dalla conferenza stampa, non è quel che si percepisce assistendo alle ultime due partite di Nadal a Madrid, ma...

Volley, Imoco 7 meraviglie: Conegliano campione d’Italia

Joanna Wolosz, la miglior palleggiatrice al mondo, ha alzato al cielo del Palazzo Vanni di Firenze il settimo scudetto dell'Imoco Conegliano. Scandicci si era...

Sherlock Holmes, in arrivo nuovo romanzo: sarà lo scrittore Gareth Rubin a proseguire la saga.

Gli eredi dello scrittore scozzese Arthur Conan Doyle (1859-1930) hanno scelto il romanziere e giornalista inglese Gareth Rubin per continuare le avventure di Sherlock...

I Superfood: un’analisi approfondita e dettagliata.

I Superfood, letteralmente "cibi super", sono alimenti vegetali che si distinguono per un contenuto straordinario di nutrienti essenziali e composti bioattivi, conferendo loro un...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.