“Divulgare la verità sull’Olocausto non è solo compito di Israele ma anche della Polonia. Si tratta di una lotta per la verità universale che è di avvertimento per l’intero mondo”. Lo ha detto il premier polacco Mateusz Morawiecki, spiegando che la nuova legge sulla Shoah è necessaria per lottare contro “la menzogna su Auschwitz“: “I campi dove sono stati sterminati i milioni di ebrei non erano polacchi e questa verità deve essere tutelata”.
Con il decreto si puniscono fino a tre anni di prigione coloro che attribuiscono allo Stato polacco la corresponsabilità per l’Olocausto oppure negano i crimini compiuti durante la guerra sui polacchi da parte degli nazionalisti ucraini.