Difficile restare indifferenti di fronte a quell’auto parcheggiata male, per giunta sul posto riservato ai disabili e targata “corpo diplomatico”. Un ignoto passante (o forse l’assegnatario del posto) ha prima alzato i tergicristalli in segno di sprezzo, e poi ha lasciato un bel cartello sul parabrezza con tanto di insulto al conducente: «Il corpo sarà anche diplomatico, ma la testa è di c…».
Accade a Roma, nel quartiere Prati.