Sale a 61 il numero delle vittime del terremoto di magnitudo 8.2 che ha colpito la costa meridionale del Messico giovedì sera, 7 settembre. Il presidente Enrique Peña Nieto, che ieri ha visitato le zone devastate di Oaxaca, lo stato dove ci sono stati più morti, ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Nieto ha anche detto alla popolazione di “stare all’erta” per eventuali forti repliche. “È possibile che si verifichi una scossa di 7.2 gradi”, ha avvertito il presidente. In seguito al primo terremoto si sono susseguite numerose altre scosse, la maggiore delle quali di intensità 6.1.
Il sisma, che si è verificato alle 6.49 ora italiana – le 23.49 locali – ha avuto epicentro a 96 chilometri a sud-ovest della città di Pijijiapan, nello stato meridionale di Chiapas