18.4 C
Rome
giovedì, Maggio 2, 2024
HomeAttualita' (OLD)Integrazione scolastica? Difficoltà e necessità di modificare modalità didattica.

Integrazione scolastica? Difficoltà e necessità di modificare modalità didattica.

Date:

giovedì, Maggio 2, 2024

Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado con almeno 5 alunni di cittadinanza straniera, gli iscritti stranieri nel 2015 ammontano a 148mila nelle prime e a 157mila nelle seconde.

É nato in Italia il 30,4% degli studenti stranieri delle scuole secondarie di primo e secondo; il 23,5% è arrivato prima dei 6 anni, il 26,2% è entrato in Italia tra i 6 e i 10 anni e il 19,9% è arrivato a 11 anni e più.

Il 49% degli alunni stranieri nati all’estero viene inserito a scuola nella classe corrispondente alla propria età; quasi il 39% viene iscritto nella classe precedente e il 12% in classi in cui l’età teorica di frequenza è di almeno 2 anni inferiore a quella del ragazzo.Il 27,3% degli studenti stranieri dichiara di aver dovuto ripetere uno o più anni scolastici. Sono soprattutto i nati all’estero ad avere esperienza di ripetenze (31%), mentre per i nati in Italia la quota di ripetenti è più vicina a quella degli italiani (rispettivamente 18,7% e 14,3%).

Gli alunni stranieri delle scuole secondarie di primo grado hanno mediamente mezzo punto in meno degli italiani nei voti di Italiano e Matematica.

Il 21,6% dei ragazzi stranieri delle scuole secondarie di primo grado non frequenta i compagni di scuola al di fuori dell’orario scolastico, contro il 9,3% degli studenti italiani.

Il 13,8% degli alunni stranieri dichiara di frequentare solamente compagni stranieri, connazionali o con cittadinanze diverse dalla propria.

La quota di coloro che si sentono italiani sfiora il 38%; il 33% si sente straniero e poco più del 29% preferisce non rispondere. Tra i ragazzi arrivati dopo i 10 anni quasi il 53% si sente straniero, a fronte del 17% che dichiara di sentirsi italiano. La situazione si capovolge tra gli studenti stranieri nati in Italia: si considera straniero solo il 23,7% degli intervistati mentre il 47,5% si sente italiano.

I docenti dichiarano in generale un buon livello di integrazione scolastica dei ragazzi stranieri, evidenziando soprattutto problemi legati alle lacune linguistiche.

I professori delle scuole dove è più elevata l’incidenza di alunni stranieri dichiarano più frequentemente situazioni di difficoltà e la necessità di modificare le modalità della propria didattica.

Il 73,1% dei dirigenti scolastici dichiara una maggiore consapevolezza rispetto al passato sulla necessità di programmare adeguate strategie per un inserimento positivo dei ragazzi stranieri.

Articoli Recenti

L’ESTATE È DI TUTTI CON FONDAZIONE GOLINELLI.

Fondazione Golinelli ha creato un calendario pieno di iniziative che accompagnerà persone di tutte le età per l’intera estate. I più giovani apprenderanno divertendosi,...

CERTIFICAZIONE DELLA PARITA’ DI GENERE. LA ASL DI LATINA LA PRIMA IN ITALIA.

L’Azienda Sanitaria Locale di Latina è la prima in Italia ad aver ricevuto la certificazione della parità di genere. La notizia è stata resa...

Trovato l’interruttore del tessuto brucia-calorie.

Trovato l'interruttore molecolare che riattiva il tessuto adiposo bruno, molto diverso da quello bianco e deputato soprattutto bruciare calorie in risposta al freddo. Finora se ne ignorava l'esistenza e la scoperta,...

Paura a Londra, attacco con la katana nel metrò.

  Mattina di paura e sangue in una stazione della metropolitana di Londra, nel sobborgo nord-orientale di Hainault, diventato teatro per 20 minuti di un...

LE LEGIONI PERDUTE DI ROMA: LEGGENDA E REALTA’.

Nel 1954, la scrittrice Rosemary Sutcliff pubblicò il suo capolavoro, “The Eagle of the Ninth” (“L’Aquila della IX Legione”). Ambientato nella Britannia del II...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.