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Esperienze di cattedra inclusiva.

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giovedì, Ottobre 3, 2024

La pratica didattico-pedagogica che caratterizza la ‘cattedra inclusiva’ definendone gli intenti è stata da tempo sperimentata con risultati sorprendenti, nel rispetto delle attuali normative, in numerosi istituti scolastici di ogni ordine e grado sparsi nel territorio italiano.

La Giornata di Studio organizzata dall’Istituto Comprensivo Statale ‘Largo San Pio V’ di Roma lo scorso 9 aprile, presso il Teatro Aurelio, ha raccolto le testimonianze di docenti e dirigenti scolastici che, aperti alle esperienze e alle considerazioni, hanno offerto il loro particolare punto di vista accompagnando alle parole il risultato concreto del loro impegno.

Accolti da Giovanni Simoneschi, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ospitante e guidati dagli estensori della Proposta di Legge ‘Introduzione della cattedra inclusiva nelle scuole di ogni ordine e grado’, i docenti e i dirigenti affluiti a Roma da diverse regioni italiane hanno presentato le esperienze già svolte o in corso di svolgimento raccogliendo il consenso quasi unanime del folto pubblico raccolto in presenza, unito agli ascoltatori collegati in videoconferenza.

I promotori Evelina Chiocca, Paolo Fasce, Fernanda Fazio, Massimo Nutini, Dario Ianes, Raffaele Iosa e Nicola Striano hanno coordinato il dibattito intorno alla proposta di legge che prevede, qualora approvata, una nuova organizzazione scolastica dove tutti i docenti saranno impegnati in un incarico polivalente, in parte svolto nelle attività disciplinari e in parte nelle attività di sostegno.

A tale proposta, già presentata in forma ufficiale alla stampa il 25 gennaio scorso, si aggiunge un piano straordinario di formazione di tutti i docenti e il supporto di un Coordinamento Pedagogico dell’istituzione autonoma e di un Coordinamento Pedagogico territoriale.

La presentazione della proposta di legge, che in molti casi è stata ritenuta irrealizzabile, ha tuttavia generato un dibattito articolato e diffuso, talvolta critico e respingente che presto ha coinvolto l’intero mondo scolastico, gli esperti di inclusione, i pedagogisti, le associazioni dei genitori degli alunni con disabilità, i docenti universitari e tutte le professionalità che a diverso titolo interagiscono con la scuola.

Sono stati molti gli articoli che gli organi nazionali di stampa hanno dedicato alla proposta di legge che intende istituire la ‘cattedra inclusiva’ e le interviste, che si sono susseguite a ritmi incalzanti, hanno coinvolto i promotori nel chiarire e rispondere alle domande di quanti hanno manifestato dubbi sulla reale fattibilità e critiche legate per lo più all’esoso finanziamento necessario a formare i docenti nonché alle difficoltà di organizzazione delle attività didattiche.

Tuttavia, il gruppo dei sette estensori della proposta di legge ha affermato con convinzione la necessità di assicurare la continuità educativa anche agli alunni con disabilità e la stabilità dei docenti rivoluzionando l’intero sistema scolastico italiano per meglio orientarlo nella direzione che tutti andiamo ricercando, appunto quella inclusiva.

Esperienze e testimonianze: docenti e dirigenti scolastici raccontano

Convinti della necessità di promuovere, ancor meglio di realizzare la piena attuazione della progettualità inclusiva, della corresponsabilità e della continuità educativo-didattica, i firmatari della proposta hanno ribadito l’importanza di dare vita ad un movimento di idee che consenta l’espansione dell’applicazione della ‘cattedra inclusiva’ in tutti i modi e in tutti gli ordini e gradi di scuola, se e quando possibile, a normativa vigente.

Quando attuato, come espresso dalle testimonianze dei docenti e dirigenti presenti a Roma il 9 aprile scorso, il piano apporta importanti benefici a favore di tutti gli alunni delle classi interessate, supera l’attuale dicotomia tra insegnanti disciplinari e docenti di sostegno e sostiene un’interazione costante tra le diverse professionalità impiegate nel pianificare interventi didattico-educativi trasversali.

I progetti realizzati sino ad ora oppure in corso di svolgimento testimoniano l’efficacia della proposta, l’adesione quasi totale dei genitori e la condivisione del contesto scolastico e sociale realizzato attraverso l’approvazione formale del Collegio dei Docenti o del Consiglio d’Istituto.

La corresponsabilità e la condivisione del progetto inclusivo convergono in ogni caso verso un’idea concreta di comune visione, alleggeriscono le tensioni interne, favoriscono il lavoro di gruppo e la coesione, abbattono lo stress da lavoro correlato, motivano il personale docente e realizzano l’effettiva inclusione attraverso la rimozione della delega educativa e l’eliminazione della rigida distinzione tra alunni senza e con disabilità.

La parola alle testimonianze e la voce dei promotori della proposta di legge

Le testimonianze raccolte nel corso della Giornata di Studio del 9 aprile sono pervenute direttamente dalle parole dei dirigenti scolastici e docenti degli Istituti Comprensivi di seguito elencati: I.C. La Loggia di Torino, I.C. Cassino 3 di Cassino – Frosinone, I.C. C. Gouthier di Perosa Argentina – Torino, I.C. Maffucci di Milano, I.C. G. Orzini di Aprilia – Latina, I.C. Petrucci di Montecastrilli – Terni, I.C. Ten. Giovanni Corna Pellegrini di Pisogne – Brescia, I.C. Via Soriso di Roma, I.C. Trento 5 di Trento, I.C. Via Campagnano di Roma, I.C. Zanella di Bolzano Vicentino di Vicenza, I.C. Via Cornelia di Roma, I.C. Ermanno Olmi di Milano, I.C. Darfo2 di Darfo Boario Terme di Brescia

Gli interventi da parte dei ‘testimoni’ sono stati intervallati dai singoli promotori di sotto elencati che, a turno, hanno espresso considerazioni personali a supporto di quanto presentato, riassunto brevemente gli articoli della proposta di legge e risposto alle domande provenienti dal pubblico in presenza o collegato a distanza nel corso del dibattito conclusivo della serata.

Evelina Chiocca, docente specializzata per il sostegno, docente nei corsi di specializzazione nelle Università di Trento, Molise e Milano e Presidente del CIIS – Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno

Paolo Fasce, dirigente scolastico Dell’ ITTL ‘Nautico San Giorgio’ di Genova e Camogli e reggente dell’I.C. San Gottardo di Genova

Fernanda Fazio, già consulente per il Centro Regionale Sant’Alessio di Roma, già docente specializzata di sostegno e attualmente docente nei corsi di specializzazione universitaria

Massimo Nutini, esperto in legislazione scolastica presso gli enti locali

Dario Ianes, professore ordinario di Pedagogia dell’Inclusione presso la Libera Università di Bolzano-Bozen e co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento

Raffaele Iosa, maestro scuola primaria, direttore didattico e ispettore scolastico, pedagogista. Ha coordinato l’Osservatorio Permanente per l’Inclusione Scolastica presso il Ministero dell’Istruzione e Merito

Nicola Striano, già referente del CTS – Centri Territoriali di Supporto e della Scuola Polo Provinciale per l’Inclusione, capofila del Lazio presso l’IIS De Amicis-Cattaneo di Roma. Attualmente formatore nei corsi di specializzazione universitari.

Andare oltre

L’incontro romano ha riscosso grande successo di pubblico, sia in presenza che a distanza, tale da incoraggiare i promotori della proposta di legge che hanno in tal modo raccolto un segnale di consenso che potrebbe essere ulteriormente alimentato con il passare del tempo.

Tale sentita partecipazione lascia ben sperare sul desiderio di ‘andare oltre’ spingendo il pensiero verso ulteriori orizzonti che, si augurano, possano realizzarsi al più presto.

Per leggere la proposta di legge: https://www.agenziaiura.it/cattedra-inclusiva/

La Redazione di Informazione Quotidiana IQ ringrazia Caterina Cecchi per avere messo a disposizione le foto a corredo dell’articolo.

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