Durante il periodo di esilio nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, Julian Assange avrebbe avuto due figli da una dei suoi legali: Stella Morris al secolo Sara Gonzalez Devant. Lo riporta l’edizione domenicale del Daily Mail che ricostruisce la storia d’amore, iniziata cinque anni fa, tra il fondatore di Wikileaks e la donna di origini sudafricane impegnata a difenderlo dalla richiesta di estradizione negli Stati Uniti. Fidanzati ufficialmente nel 2017 riportano i media, la relazione risalirebbe al 2015. Il primo figlio Gabriel sarebbe stato concepito nel 2016, mentre il secondo Max, nel febbraio 2019. Entrambi mentre Assange era in “regime di restrizione”. Una confessione, quella di Morris, che arriva in concomitanza con i primi decessi di coronavirus nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, nel sud-est di Londra, in Inghilterra. La legale ha scelto di divulgare la relazione, e l’esistenza dei loro figli, perché teme per la vita dell’australiano: “È a rischio se dovesse restare ancora in prigione”. La speranza per la coppia è ottenere la cauzione. Dopo sette anni di esilio in ambasciata, e un lungo braccio di ferro con le autorità britanniche, l’australiano Assange è rinchiuso dallo scorso aprile nel carcere di categoria A, gestito dal servizio penitenziario di Sua Maestà. Su di lui pende la richiesta di estradizione in America dove lo attenderebbe il processo per spionaggio sulla diffusione di 700 mila cablogrammi – riguardanti la diplomazia americana nel mondo – consegnati a WikiLeaks dall’ex analista dell’intelligence statunitense Chelsea Manning (allora Bradley Manning): 17 capi d’accusa (Espionage Act, ndr) e uno di cospirazione per intrusioni informatiche, che equivarrebbero a una pena stimata in 175 anni di prigione.
lunedì, Aprile 29, 2024
