In Venezuela, il controllore generale della Repubblica Elvis Amoroso ha annunciato l’ineleggibilità ad ogni carica pubblica per 15 anni dell’autoproclamato presidente ad interim Juan Guaidó. L’oppositore di Nicolás Maduro, essendo presidente del Parlamento venezuelano, invocando il suo ruolo si era autoproclamato Presidente ad interim del Venezuela. La sua autoproclamazione a Capo di Stato del paese è stata riconosciuta da una cinquantina di Paesi nel mondo. L’interdizione dai pubblici uffici pronunciata nei suoi confronti dalle autorità venezuelane è stata liquidata da Juan Guaidó come una “farsa”. La decisione è stata presa dalla Contraloria General de Venezuela, organismo equivalente alla Corte dei Conti in Italia, ed è stata contestata dal leader dell’opposizione dicendo: “Non esiste un controllore, non esiste un’inibizione, il Parlamento venezuelano è l’unica istituzione che può indicare un controllore”. Si deve essere molto miserabili” ha proseguito Guaidó “per chiamare in causa non so da dove un personaggio designato da un’istituzione che non esiste. Non è un controllore, non lo è e non vi è alcuna sanzione di ineleggibilità, il Parlamento legittimo è l’unico con il potere di nominare un controllore”, ha detto Juan Guaidó, ricordando che Elvis Amoroso è stato posto in questa posizione dall’Assemblea costituente, che si è insediata e ha effettivamente sostituito il Parlamento.
giovedì, Maggio 2, 2024