SI va verso un sistema elettorale alla tedesca. Questo il bilancio della prima giornata di incontri dei vertici del partito democratico con gli altri partiti. La riunione fra Pd e M5S sulla legge elettorale è durato una ventina di minuti nella sala Berlinguer del gruppo dem alla Camera. Alla fine la delegazione dei 5S, composta dal capogruppo alla Camera, Roberto Fico e dai parlamentari delle Commissioni Affari Costituzionali, il deputato Danilo Toninelli e il senatore Vito Crimi, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Ma poi i 5S hanno diffuso una nota in cui affermano: “Abbiamo consegnato la nostra proposta di legge elettorale (il sistema tedesco ndr), così come votata dagli iscritti del Movimento 5 Stelle. Il nostro obiettivo è quello di evitare che i partiti partoriscano l’ennesima legge incostituzionale, dopo il Porcellum e l’Italicum. Adesso chiediamo a tutte le altre forze di assumersi le loro responsabilità davanti ai cittadini. Se lo faranno seriamente, in breve tempo, potremo finalmente dare al paese, dopo quasi dodici anni, una legge elettorale rispettosa della Costituzione”.
Nessun commento a caldo dal Pd, anche se il capogruppo alla Camera Ettore Rosato, che ha ricevuto la delegazione M5s insieme all’omologo al Senato Luigi Zanda e al relatore della riforma Emanuele Fiano, alla domanda su come fosse andato l’incontro ha commentato: “Tutto bene”.
“La legge elettorale della Germania non è la mia preferita, anzi. Tuttavia in queste ore molti partiti tra quelli che hanno sostenuto il no al referendum la stanno indicando come proposta al Paese – dice più tardi Matteo Renzi nella sua e-news – Il Pd non ha i numeri da solo. Ma se dobbiamo andare sul modello tedesco che sia tedesco anche nella soglia di sbarramento al 5 per cento