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SANITA’ LAZIO: “CTO ALLO SBANDO”

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“Dopo l’ennesimo sopralluogo effettuato al Cto Andrea Alesini, non possiamo che ribadire quanto purtroppo ci è noto da tempo ossia che la giunta Zingaretti ha deciso di demolire la storia, le professionalità e i servizi sanitari di una delle strutture dì eccellenza della sanità romana e laziale.” Lo dichiarano in una nota il coordinatore del Lazio dei Conservatori e Riformisti Luciano Ciocchetti, il coordinatore romano Ignazio Cozzoli, il consigliere regionale Pietro Sbardella, e gli esponenti romani dei Conservatori e Riformisti Francesca Barbato e Franco Federici. “Ancora una volta – ha spiegato Ciocchetti – ci troviamo a denunciare le sbagliate scelte gestionali che tendono a ridurre le prestazioni sanitarie e a declassare un ospedale che sta lentamente morendo e che soprattutto ha perso la sua mission originaria, quella di essere un centro traumatologico punto di riferimento non solo per la città ma per tutto il centro Italia.” “Si parla tanto di Case della Salute e non ci fa nulla per salvaguardare il Cto – ha sottolineato Cozzoli – Sono state ridotte le attività ortopediche che ne sono state il vanto, è stato di fatto chiuso il pronto soccorso sia clinico che ortopedico ma quello che è più grave è che non esiste più la possibilità di trattare i traumi e si è completamente abbandonata la necessità di creare un Trauma Center sul modello del Cto di Torino. A questo punto qualcuno dovrebbe fare un po’ di chiarezza ed impedire il suo smantellamento”. “Ho presentato un’interrogazione urgente al presidente Zingaretti – ha invece evidenziato Sbardella – per conoscere quali iniziative intenda assumere affinché il nuovo atto aziendale della Asl Rm2 possa contenere finalmente gli elementi utili a rilanciare l’attività di un ospedale che negli anni è stato il fiore all’occhiello della sanità romana. Fin dal 2013 il presidente della Regione aveva annunciato un faraonico piano di rilancio dello storico Cto, ma a distanza di oltre due anni nulla è stato fatto, lasciando l’ospedale in uno totale stato di abbandono ed inefficienza.”

il coordinatore romano dei Conservatori e Riformisti Ignazio Cozzoli
Il coordinatore romano dei Conservatori e Riformisti Ignazio Cozzoli

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