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CUP: “Confermato il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori”.

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Comunicato stampa
Cup e Servizi amministrativi Lazio, firmato verbale tra Regione e Cisl e Uil:
Confermato il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori 
Sindacati“Sospeso il presidio del 3 settembre. Dieci giorni per soluzione tecnica” 
Roma, 31 agosto 2018 – “Dopo aspro e serrato confronto, è stato sottoscritto oggi da Cisl Lazio, Uil Roma e Lazio e dalle categorie Cisl-Fp Lazio, Fisascat-Cisl Lazio, Uil-Fpl Roma e Lazio e Uil- Trasporti Roma e Lazio, un verbale in cui la Regione Lazio ha confermato integralmente i contenuti degli accordi già firmati nel 2015, 2016 e 2017 per il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori impiegati nei servizi Cup e amministrativi. Accordi ad oggi inaccettabilmente inapplicati”, così le confederazioni e le federazioni di categoria di Cisl e Uil del Lazio al termine dell’incontro di oggi con l’amministrazione regionale sulla vertenza dei 2.000 dipendenti di società e cooperative che gestiscono i centri di prenotazione unica e i servizi amministrativi in appalto dalla Regione.
“Abbiamo preteso e ottenuto l’istituzione di un gruppo di lavoro composto da Regione Lazio e sindacati firmatari del verbale per elaborare in brevissimo tempo (entro 10 giorni a partire dal 3 settembre) una proposta tecnica che mantenga inalterate occupazione e retribuzioni” spiegano in una nota i segretari generali Paolo Terrinoni (Cisl Lazio), Alberto Civica (Uil Roma e Lazio),Roberto Chierchia (Cis-Fp Lazio), Sandro Bernardini (Uil-Fpl Roma e Lazio), Carlo Costantini(Fisascat-Cisl Lazio), Simona Rossitto (Uil-Trasporti Roma e Lazio).
“Contemporaneamente la Regione Lazio si è impegnata a bloccare le procedure di cambio appalto di tutti i lotti fino alla conclusione del lavoro tecnico, così come le azioni unilaterali degli enti subentranti. Inoltre, verranno da subito attivati tavoli di confronto con le aziende sanitarie e gli enti gestori per rendere omogenei i trattamenti economici dei lavoratori che hanno già sottoscritto contratti individuali a partire dalla Asl Roma 1”, proseguono i segretari.
Per questo le confederazioni e le categorie di Cisl Lazio e Uil Roma e Lazio, “mantenendo aperto lo stato di agitazione, sospendono il presidio previsto per il 3 settembre presso la Regione Lazio e comunicano da subito che, qualora non si dovessero produrre entro i 10 giorni concordati i risultati auspicati, si procederà con lo sciopero e il conseguente blocco totale dei servizi”.
“Durante i lavori del gruppo tecnico terremo costantemente informati i lavoratori anche attraverso specifiche assemblee” concludono Cisl Lazio, Uil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio, Fisascat Cisl Lazio, Uil Fpl Roma e Lazio e Uil Trasporti Roma e Lazio.

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