19.3 C
Rome
domenica, Maggio 5, 2024
HomeCulturaPaolo Ruffini Show con Diana Del Bufalo al Teatro Cinema Garden di...

Paolo Ruffini Show con Diana Del Bufalo al Teatro Cinema Garden di Rende

Date:

domenica, Maggio 5, 2024

Il Teatro Cinema Garden di Rende lancia la sua nuova produzione nell’ambito della Stagione 2018-2019, fortemente voluta dallo staff organizzativo e dall’amministrazione rendese, un inizio che vede protagonista lo spettacolo “Paolo Ruffini Show con Diana del Bufalo” nella serata del 30 Novembre, dove la vertigine di essere finiti dentro uno show si sente in toto.

Ed è la voce di Paolo Ruffini-conduttore televisivo, regista e attore italiano che ha accompagnato lo show sin dall’inizio: si inaugura la serata con il lancio dei palloncini colorati tipici dei bimbi, un bel modo per riportare la gente indietro nel tempo e per celebrare la vita in tutte le sue forme e sfaccettature, dall’allegria alla tristezza e dalla malinconia alla gioia piena,quando il confine tra la finzione e la realtà sta sempre nel potere della vita.

Uno show ben strutturato con  la partecipazione di Diana Del Bufalo, una scoperta della televisione italiana ( conduttrice e attrice romana che tiene alta l’attenzione anche su instagram dei suoi fan attraverso  le sue trovate accanto alla sua arguta ed intelligente ironia), in grado di proporre scenette comiche con Paolo Ruffini , ma anche da sola con un paio di esibizioni canore ha dimostrato  la sua verve artistica, colorata da un’espressività disarmante che fa e che ha fatto di lei un’icona della leggerezza targata “Diana Del Bufalo”.

Sul palcoscenico Paolo Ruffini  invita alcuni ragazzi con la sindrome di Down, a cui rivolge alcune domande per superare l’imbarazzo iniziale, e si crea un vero e proprio siparietto; un voler “far diventare” una risorsa chi pensa di non poter superare alcuni limiti è un valore aggiunto nello scenario televisivo, sia a teatro che al cinema,difatti lui ha scelto come protagonisti per il docufilm “Up e Down” cinque ragazzi con la sindrome di Down ed uno autistico,una storia di una compagnia teatrale che vuole compiere un’impresa normale, cioè realizzare uno spettacolo e portarlo in tournée nei prestigiosi teatri.

Il teatro è social? Per Paolo Ruffini fare teatro è un motivo in più per avvicinarsi alla gente, essere sociali piuttosto che social, e tratteggia in modo efficace la figura di chi rappresenta dei soggetti davanti al pubblico.

“Bisogna tornare ad essere sociali”spiega Ruffini , solo così si può intravedere un po’ di umanità, e toccare con mano la gente, le pulsioni, i sentimenti, l’odio e l’amore, la rabbia e la passione; inoltre il suo monologo social “Ai miei tempi”riesce ad aggiudicarsi il beneplacito della platea, un binocolo che va oltre il tempo, e che ci fa tornare indietro nostalgicamente e anche consapevolmente, dove il concetto di tempo continua a raccontarci le storie, il presente e il tempo passato: dalle laute chiacchiere al bar ai pranzi di famiglia, dalla conversazione tra amici al mondo dei sogni, il sogno che ristora e che attribuisce un pensiero felice alla nostra esistenza, che può essere” Up e down”, la definizione che Paolo Ruffini riprende spesso per far comprendere che la vita è fatta di alti e bassi, oltre al fatto che la normalità sta sempre nel mezzo o meglio non esiste se non nell’immaginario collettivo, quindi l’interrogativo comune deve e dovrebbe essere “Diversi da chi?”. Non si è diversi o migliori di nessuno,si è solo umani, in generale l’umanità determina la socialità e la socializzazione con altri esseri umani, un po’ come ha fatto Ruffini durante il suo show, e su suo invito alcune coppie ( una coppia di giovani sposi, e altre due con tanti anni di matrimonio) sono salite sul palco e hanno giocato con Paolo e Diana, per tutto il tempo il pubblico ha sorriso e apprezzato la rappresentazione di storie comuni, tra battute e tanta convivialità.

A fine spettacolo Paolo Ruffini ha salutato tutti con un altro monologo, prendendo spunto dai  film suggeriti dal pubblico, in verità si è servito di quei capolavori per concludere dicendo “La vita è bella”.

 

a cura di Matteo Spagnuolo

Articoli Recenti

Al vincitore della prima tappa del Giro d’Italia una riproduzione della collana di Kha.

Parte oggi il 107° Giro d’Italia e la prima tappa arriverà a Torino. Il vincitore sarà premiato con un pezzo davvero unico e particolare:...

Attivo per i residenti di Roma Capitale il Servizio totalmente gratuito Comunicazione Globale Sordi – CGS.

È attivo per i residenti di Roma Capitale un servizio promosso dal Dipartimento Politiche Sociali che, attraverso web e una app dedicata, permette la...

Boom della medicina estetica, cresce la spesa media. Italia leader nelle nuove procedure antiaging: cos’è il Face Longevity®.

La medicina estetica non conosce crisi. Lo dicono i dati dell'Osservatorio Agorà, che ha registrato un impressionante incremento di richieste e spesa media per...

Giro d’Italia, l’omaggio al Grande Torino: parte la corsa rosa

Torino, ma chi l'ha detto che non sei bella? Se lo chiedeva Antonello Venditti nella sua canzone dedicata alla città piemontese, e beh anche...

VITA O MORTE: IL GIANO BIFRONTE DELLA SCIENZA.

Il termine “vita” non è associato ad un concetto definito né da un punto di vista scientifico, né da un punto di vista filosofico.Per...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.