IQ. 17/07/2013 – Gestita dall’associazione Addiopizzo, si chiama ‘Sconzajuoco’, come la barca dell’imprenditore Libero Grassi ucciso dalla mafia per aver detto no al racket delle estorsioni.
‘Sconzajuoco’, come la barca dell’imprenditore Libero Grassi ucciso a Palermo dalla mafia il 29 agosto 1991 per avere detto no al racket delle estorsioni. E’ il nome, che in dialetto siciliano indica chi scombina i giochi, chi rovina i piani, del lido realizzato dall’associazione antiracket Addiopizzo in un tratto di spiaggia libera di Capaci, a pochi passi dal luogo della strage di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre poliziotti di scorta.
«E’ una gran bella iniziativa quella inaugurata il 5 luglio scorso dai “ragazzi” di Addiopizzo Travel – ha dichiarato il commissario straordinario antiracket, prefetto Elisabetta Belgiorno. Hanno realizzato un posto davvero incantevole, un piccolo paradiso, in un luogo simbolo come Capaci, recuperando una spiaggia abbandonata e trasformandola in uno spazio aperto alla partecipazione. Insomma: Legalità sotto l’ombrellone!».
‘Sconzajuoco’ vuole essere un nuovo modo di vivere il mare e la spiaggia. Uno spazio partecipato, sostenibile, inclusivo, accessibile ai disabili, per i quali è prevista la possibilità di utilizzare una speciale sedia a rotelle in grado di accedere alla sabbia e al mare. Il chiosco bar offrirà merce pizzo-free dei produttori collegati all’associazione antimafia siciliana.
In un angolo della struttura, tutta arredata con materiale da riciclo (divani con i pallet, posacenere ricavati da bottiglie di plastica, tavolinetti con le cassette della frutta) e dove si effettuerà tassativamente la raccolta differenziata, trova posto anche una biblioteca a disposizione degli ospiti, dove è stata trasferita la collezione di libri presente presso la sede di Addiopizzo.
