L’affaccio delle nuove generazioni e l’impegno per il rispetto dei Diritti Umani.

L’Aula Giulio Cesare nel Palazzo Senatorio accoglie i vincitori del Concorso scolastico ‘Ambasciatori dei Diritti Umani’ XVII edizione.

0

L’idea del presente come sfida per migliorare il futuro, la fiducia nei giovani e il loro contributo per l’affermazione dei Diritti Umani, l’ascolto attivo e la partecipazione, il dialogo intergenerazionale e il percorso di ricerca sono solo alcuni dei concetti chiave espressi in un bel pomeriggio di incontro nazionale dedicato ai giovani partecipanti alla XVII edizione del Concorso scolastico ‘Ambasciatori dei Diritti Umani’. Indetto dalla Società Umanitaria e dalla SIOI Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, in collaborazione con ADU Ambasciatori dei Diritti Umani, il Concorso ha visto convergere a Roma le giovani vincitrici e i giovani vincitori dell’edizione 2024-2025, quest’anno incentrato sull’impegno e la partecipazione delle nuove generazioni al futuro dei Diritti Umani.

Palazzo Senatorio, Aula Giulio Cesare

Il 7 maggio scorso le giovani e i giovani provenienti dalle sedi nazionali della Società Umanitaria, Milano, Roma e Napoli hanno ottenuto ospitalità nell’Aula Giulio Cesare, sede di svolgimento delle attività dell’Assemblea Capitolina su invito della Presidente Svetlana Celli e di Carla Consuelo Fermariello, Presidente dell’XI Commissione Consiliare Permanente Scuola e Politiche Educative e Scolastiche di Roma Capitale.

Le delegazioni di Milano, Roma e Napoli incontrano le istituzioni nell’aula Giulio Cesare del Palazzo Senatorio del Campidoglio.

Le neo Ambasciatrici e i neo Ambasciatori dei Diritti Umani, scelti dalle tre giurie tra i partecipanti al concorso, sono stati accompagnati dai loro insegnanti, dai genitori, dai compagni di classe e sono stati sostenuti dalla presenza in Aula di Alberto Jannuzzelli, Presidente della Società Umanitaria, di Riccardo Sessa, Presidente della SIOI e di Alessandra Imperatore, Presidente ADU.

Ugualmente presenti all’inedito incontro, i Presidenti delle Giurie delle sedi di Milano, Roma e Napoli e una delegazione dei componenti delle Commissioni giudicatrici degli elaborati hanno testimoniato la loro soddisfazione per l’impegno che le giovani e i giovani partecipanti hanno esercitato nella stesura della prova concorsuale.

XVII edizione del Concorso. Il futuro dei Diritti Umani: come le nuove generazioni possono fare la differenza

Questa edizione del concorso ha visto partecipi molte studentesse e molti studenti, chiamati ad esprimere le loro posizioni e a contribuire con spirito critico alle sollecitazioni espresse dalla traccia. Tutti hanno risposto con passione e maturità, conoscenza e correttezza, soprattutto riferendosi all’applicazione dell’articolo 12 della ‘Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza’, purtroppo non sempre rispettata nel momento storico presente.

L’occasione del concorso è stata inoltre quella di raccontare e raccontarsi, talvolta mettendo in evidenza le difficoltà reali di instaurare una serena quanto difficile relazione intergenerazionale sia in ambito familiare che scolastico. Attraverso le pagine degli elaborati, le candidate e i candidati hanno talvolta espresso l’accorato bisogno di aiuto che noi adulti, genitori, insegnanti ed educatori non possiamo non prendere nella dovuta considerazione per consentire ai giovani di superare il disagio e la sofferenza che affrontano nel periodo più duro della loro adolescenza.

Le autrici e gli autori degli elaborati primi classificati e delle menzioni hanno tuttavia mostrato una più che buona conoscenza delle norme giuridiche indicate nella traccia e presentato opinioni personali e motivate, espresse con ferma convinzione e determinazione. Talvolta in contrasto con il comune sentire ma sempre con parole accompagnate da proposte costruttive e adeguate capacità espositive, le studentesse e gli studenti degli Istituti di Istruzione di II grado delle sedi di Roma, Napoli e Milano hanno espresso la volontà di essere custodi e promotori dei Diritti Umani.

I blocchi dei vincitori primi, secondi e terzi classificati del concorso:

Giulia Fiorucci del Liceo ‘Ettore Majorana’ di Roma, Vittoria Maria Sole Bechini del Liceo ‘Tito Livio’ di Milano e Francesco D’Aria del Liceo ‘Leon Battista Alberti’ di Napoli.

Massimo Abbina del Liceo ‘Ettore Majorana’ di Roma, Chiara Sciarini dei Licei ‘Da Vinci-Pascoli’ di Gallarate e Gabriele Trinchillo del Liceo ‘Adolfo Pansini’ di Napoli.

Giulia Spanò, del Liceo ‘Chris Cappell’ di Anzio, Michela De Maria dei Licei ‘Da Vinci-Pascoli’ di Gallarate e Andrea Monacelli del Liceo ‘Leon Battista Alberti’ di Napoli

Emozionati ma già in grado di esprimere con competenza e maturità le loro idee in tema di Diritti Umani, le giovani e i giovani protagonisti del pomeriggio istituzionale hanno letto alcuni estratti dei loro elaborati e condiviso riflessioni personali sul ruolo delle nuove generazioni.

Studenti premiati sedi di Milano, Roma e Napoli.

La parola ai giovani vincitori delle trascorse edizioni del Concorso. Associazione ADU Ambasciatori dei Diritti Umani

Giovanni Pezzella, Erica Valente ed Elena Fiorelli, coordinati da Alessandra Imperatore, hanno trattato con competenza e maturità temi di straordinaria attualità attestando in tal modo l’impegno sempre crescente che rivolgono al tema dei Diritti Umani. Il vincitore e le vincitrici delle precedenti edizioni del Concorso hanno presentato nelle loro relazioni, rispettivamente, i seguenti approfondimenti:

Giovanni Pezzella ‘Note sui giovani e sui Diritti Umani’,

Erica Valente ‘Evoluzione storica del diritto sui minori, da categoria fragile a soggetti degni di essere ascoltati

Elena Fiorelli ‘I giovani e il diritto di voto: immaturità come dato scientifico o pregiudizio?

Apprezzati dal pubblico presente nell’Aula Giulio Cesare del Palazzo Senatorio in Campidoglio, i giovani componenti dell’ADU rientrano in un percorso di ricerca e pubblicazione su temi inerenti i Diritti Umani. Il coinvolgimento che ne deriva riguarda direttamente i protagonisti nella conoscenza e divulgazione dei princìpi di base del rispetto della persona secondo i dettami costituzionali e le normative internazionali.

A fronte della violazione quotidiana e prolungata dei diritti fondamentali di un numero molto elevato di persone nel mondo, soprattutto bambini nelle aree di guerra e popolazioni civili, l’azione dei giovani può e deve essere incisiva nella formazione delle generazioni a venire, già a partire dal presente in corso. Il rispetto delle persone, da trasmettere prima di tutto con convinzione, non può prevedere in alcun modo la pericolosa assuefazione al male e al mancato rispetto dei diritti fondamentali che calpestano il vivere civile.

Tutti gli autorevoli relatori presenti e le rappresentanti istituzionali dell’Assemblea Capitolina hanno espresso vivo riconoscimento per le azioni individuali e collettive che vedono i giovani, presenti ed operanti nel territorio sotto diverse forme, per garantire la trasmissione di un fluido pacifico che non può non raggiungere un obiettivo di elevata importanza sociale.

Alberto Jannuzzelli, Presidente della Società Umanitaria, ha ringraziato le autorità presenti per l’ampia disponibilità ad accogliere i giovani vincitori della XVII edizione del concorso e ha affiancato Carla Consuelo Fermariello, Presidente della XI Commissione Consiliare Permanente Scuola e Politiche Educative e Scolastiche durante la cerimonia finale di consegna delle Medaglie di Roma Capitale ai giovani presenti.