La cistite.

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La cistite è un’infiammazione della vescica che può colpire sia uomini che donne, ma che tende ad essere maggiormente frequente in queste ultime. Si stima che una donna su tre soffra di questa fastidiosa problematica e, in questo contesto, le infezioni ricorrenti sono molto comuni.

Le donne con cistite possono sperimentare sintomi fastidiosi, come il continuo ed impellente bisogno di urinare, cui si può aggiungere una sensazione di bruciore e/o dolore.

Difficoltà ad urinare, urine con cattivo odore, presenza di sangue nelle urine, dolore addominale e febbre sono altri sintomi che possono manifestarsi quando la vescica si infiamma.

I motivi che portano alla comparsa della cistite possono essere diversi così come i possibili fattori di rischio, fra cui:

  • predisposizione genetica,
  • errata o assente igiene intima,
  • tipologia di biancheria utilizzata (eccessivamente aderente e/o realizzata con tessuti sintetici),
  • disbiosi intestinale.

Sì, avete letto bene, disbiosi intestinale: ma come può l’intestino essere coinvolto in questa infiammazione?

La cistite è fortemente condizionata dall’intestino e dal suo benessere: il tratto urinario, infatti, può essere invaso da batteri che risiedono a livello intestinale.

Studi recenti mettono infatti in collegamento un’eccessiva colonizzazione intestinale di batteri patogeni con un maggior rischio di infezioni urinarie.: otto volte su dieci, la sua causa è l’Escherichia coli, un batterio che spesso è naturalmente presente nella flora intestinale e che, attraverso l’uretra, può spostarsi dal tratto più basso dell’intestino verso la vescica, dando origine ad un’infiammazione, ma anche una concentrazione alterata di lattobacilli (nello specifico di L. crispatus)

In condizioni normali, i microrganismi vengono bloccati dalla barriera intestinale costituita da cellule strettamente legate tra loro. Al contrario, quando l’intestino è alterato, si creano dei varchi all’interno della barriera che vengono utilizzati dai microrganismi per dirigersi verso le vie urinarie.

Come si può prevenire la cistite?

Prima di tutto, è fondamentale mantenersi ben idratati, avere una buona igiene intima ed evitare di trattenere l’urina per troppo tempo ma non deve essere dimenticata l’importanza di salvaguardare la salute intestinale attraverso una sana alimentazione.

Vi consiglio, inoltre, di monitorare periodicamente la sua salute tramite l’esame del microbiota intestinale, un’analisi basata sulla coprocoltura che ci dà un quadro chiaro sullo stato di infiammazione e sulla popolazione del nostro microbiota intestinale in modo da poter intervenire, se necessario, con un’adeguata supplementazione di specifici ceppi.

Microbiota intestinale, alimentazione e cistite

L’alimentazione, come abbiamo visto nei precedenti articoli, è tra i fattori che più influiscono sul benessere intestinale. Alimenti ricchi di fibra ed antiossidanti favoriscono un intestino sano; allo stesso tempo, è bene ridurre il consumo di zuccheri ed evitare l’alcol, che può irritare la vescica.

La dieta per la cistite deve, quindi, possedere tutte le caratteristiche di equilibrio nutrizionale: per questo è importante chiedere il supporto di un bravo nutrizionista in grado di preparare un piano alimentare specifico per le vostre esigenze.

Importante, poi, favorire lo svuotamento della vescica evitando il ristagno di urine che possono irritare le mucose e stimolare la proliferazione batterica.

Una buona alimentazione dovrà prevedere:

  • buona idratazione quotidiana,
  • riduzione del consumo di zuccheri semplici (nutrimento di batteri patogeni)
  • riduzione del consumo di grassi saturi,
  • aumento del consumo di fibra (un vero e proprio toccasana per il nostro intestino),
  • utilizzo di metodi di cottura semplici come al vapore o in pentola a pressione al posto di fritture o cotture con burro o strutto,
  • riduzione del consumo di alcolici e superalcolici come vino, birra e distillati: sono potenti irritanti per le mucose del nostro organismo, vescica compresa,
  • riduzione del consumo di caffè, tè e bevande contenenti caffeina,
  • riduzione dell’utilizzo di spezie come paprika, peperoncino, curry e spezie piccanti in generale,
  • riduzione del consumo di preparati pronti, merendine, snack, caramelle ed altri prodotti industrializzati,
  • eliminazione di condimenti come burro, lardo, strutto che possono rallentare la digestione,
  • eliminazione di insaccati e preparati conservati a base di carne.

Via libera alle tisane ed agli infusi (sia caldi che freddi) ed al consumo di frutta e verdura fresca (preferibile optare per quelle con un basso contenuto di sodio ed un elevato contenuto di potassio come cavolfiori, finocchi, lattuga, broccoli e spinaci. Ottimi anche mirtilli, ribes e frutti di bosco che aiutano a rafforzare le vie urinarie ed il sistema immunitario.

Se soffri spesso di queste problematiche e vuoi provare a risolverle, puoi fissare un appuntamento con me.

Dott. Febo Quercia – Biologo Nutrizionista
Per info e contatti: cell. 347.5706003

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