Giuseppe Conte ha cinque giorni di tempo per formare il suo nuovo governo e sciogliere la riserva nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ma la strada resta in salita, anche perchè non sarà affatto facile mediare tra Cinquestelle e Pd, fino a ieri acerrimi nemici e ancora molto distanti su questioni incandescenti come quelle dell’immigrazione e del taglio dei parlamentari. Senza dimenticare la quota 100, la Tav, il reddito di cittadinanza, la manovra.Il professore pugliese ha spiegato ieri che vuole un governo “per” e non “contro”.