E’ durata poco più di 48 ore la scomparsa del cestista Sebastiano Bianchi, giocatore di basket del Legnano. L’apprensione è stata forte anche per il disperato appello dei suoi compagni di squadra attraverso la trasmissione Chi l’ha visto? . Anche il fratello su Facebook aveva scritto mercoledì un messaggio straziante: “ La cosa più probabile è che abbia deciso di togliersi la vita” e, pronto al peggio, chiedeva informazioni sul possibile ritrovamento del corpo. Le ultime tracce di Sebastiano risalivano a lunedì notte quando aveva chiamato la madre a cui ha riferito di voler passare la serata a Legnano mentre la mattina successiva sarebbe andato, stando a quanto ha successivamente dichiarato, in palestra. Da allora più nulla, fino a quando i carabinieri hanno trovato la sua Bmw aperta nei pressi del lago Maggiore a Verbania. All’interno dell’auto è stato rinvenuto il suo cellulare con con tutta la rubrica e le chat cancellate oltre alle chiavi inserite nel cruscotto. Si è pensato al peggio e subito sono partite le ricerche dei vigili del fuoco e dei sommozzatori che hanno perlustrato parte delle acque del lago. Si sono controllate anche le immagini delle telecamere della zona. Ieri la svolta. Sebastiano è tornato dai suoi. Dice di averlo fatto dopo aver visto l’appello in tv dei suoi cari e dei suoi compagni di squadra. Sebastiano, giocatore di basket tra A2 e B, domenica scorsa era stato il miglior realizzatore del derby perso contro la Sangiorgese. Ha raccontato ai carabinieri di essersi allontano perché “ aveva bisogno di una pausa”. Dice di stare bene e di aver trascorso i suoi ultimi giorni insieme ad una sua amica francese. Felici i suoi compagni di squadra : “Abbiamo passato l’inferno, siamo contenti sia tornato”.
