Non sono passate neanche 48 ore dall’annuncio delle mie dimissioni – dice Fioramonti- che già non si parla più di scuola, università e ricerca, ma di retroscena fantasiosi, conti in banca e rendicontazioni. Sul New York Times ci si chiedeva cosa accadrà all’insegnamento dello sviluppo sostenibile ora che il Ministro si è dimesso. Sui giornali italiani si parla, invece, delle mie restituzioni. Ho già rassicurato la stampa estera che l’insegnamento dello sviluppo sostenibile e’ al sicuro e che la macchina ministeriale e’ attiva per la sua implementazione. Ora vorrei rassicurare invece i giornali italiani che, sulle restituzioni, hanno preso l’ennesimo granchio.
Poi l’accusa: “In tanti, abbiamo contestato il metodo farraginoso e poco trasparente con cui si gestiscono le nostre restituzioni. Lo abbiamo fatto in molteplici riunioni di gruppo, perché è giusto che i panni sporchi si lavino in famiglia. Poi, quando abbiamo capito che non si andava da nessuna parte, lo abbiamo fatto anche pubblicamente”.