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Clerici: “Nuove strategie perchè il metano non faccia danni”.

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Nuove strategie perchè il metano non faccia danni – Articolo su QN IL GIORNO del 7 Nov. 2020

di Achille Colombo Clerici

Contrariamente a quanto si ritiene comunemente, dopo il biossido di carbonio, il metano è il secondo più importante agente dei cambiamenti climatici, come causa del cosiddetto ‘effetto serra’. È anche un potente inquinante atmosferico locale che provoca gravi problemi di salute.   Lo afferma la Commissione europea che negli scorsi giorni ha presentato la sua strategia per ridurre appunto le emissioni di metano.  

La strategia contiene interventi legislativi e non legislativi nei settori dell’energia, dell’agricoltura e dei rifiuti, che insieme interessano circa il 95 % delle emissioni di metano associate all’attività umana nel mondo. La Commissione collaborerà con i partner internazionali dell’UE e con l’industria per conseguire riduzioni delle emissioni lungo la catena di approvvigionamento.

Una delle priorità della strategia è quella di migliorare la misurazione e la comunicazione dei dati sulle emissioni di metano (attualmente il livello di monitoraggio varia secondo i settori e gli Stati membri e nell’intera comunità internazionale). Inoltre la Commissione sosterrà la creazione di un osservatorio internazionale delle emissioni di metano in collaborazione con Onu ed altre istituzioni mondiali. Il programma satellitare Copernicus dell’UE migliorerà la sorveglianza e contribuirà a individuare i super emettitori mondiali e le principali perdite di metano.

Tra i provvedimenti per ridurre le emissioni di metano nel settore dell’energia si proporrà l’obbligo di migliorare il rilevamento e la riparazione delle perdite nelle infrastrutture di trasporto e di  distribuzione del gas e verrà introdotto il divieto di pratiche routinarie di combustione in torcia e di rilascio in atmosfera.

Nel settore agricoltura la Commissione introdurrà misure per la riduzione delle emissioni, con il sostegno della politica agricola comunitaria. Per esempio, i rifiuti organici umani e agricoli che non siano riciclabili possono essere usati per produrre biogas, biomateriali e prodotti biochimici, in modo da generare flussi di reddito supplementari nelle zone rurali.  

Nel settore dei rifiuti la Commissione proporrà ulteriori azioni per migliorare la gestione dei gas di discarica, sfruttandone il potenziale ai fini del consumo energetico. Riducendo nel contempo le emissioni, in quanto ridurre al minimo lo smaltimento dei rifiuti biodegradabili nelle discariche è fondamentale per evitare la formazione di metano.

Il Presidente Assoedilizia Clerici

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