Donald Trump è un criminale più che un politico ed è pure un vecchio rimbambito: così il leader nordcoreano Kim Jong Un ha definito il presidente americano, replicando agli insulti di chi l’aveva soprannominato come un “rocket man” in missione suicida per sè e per la sua nazione.
Della serie “Anche le Pulci Tossiscono” questo piccolo e debole dittatore, mettendo a rischio tutta la sua popolazione ridotta alla fame, insiste con le prove di forza contro la più forte potenza militare del mondo. Agli insulti Kim risponde con insulti ancora peggiori, dunque, e alle gravissime minacce ricevute – con la possibilità di una distruzione totale del suo Paese evocata da Trump davanti ai rappresentanti del mondo riuniti all’assemblea generale dell’Onu – replica con minacce altrettanto impressionanti, affermando che le sue contromisure di rappresaglia saranno al di là di quanto gli Stati Uniti si possano immaginare.