17.2 C
Rome
domenica, Maggio 5, 2024
HomeAttualita' (OLD)Adesso e' tempo di una bad bank, di Clerici (Assoedilizia).

Adesso e’ tempo di una bad bank, di Clerici (Assoedilizia).

Date:

domenica, Maggio 5, 2024

QN Quotidiano Net Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione del 20 febbraio 2016 “Adesso e’ tempo di una bad bank”

di Achille Colombo Clerici

In Italia il credito alle imprese dipende, almeno per l’80%, dal sistema bancario in quanto storicamente i nostri imprenditori hanno fatto scarso ricorso alla Borsa e, soprattutto se medio piccoli, hanno mostrato poca attitudine a rivolgersi al mercato.
La lunghissima crisi, che soltanto ora sembra giunta alla fine con i primi cenni di una timida ripresa, ha caricato sulle banche crediti sconvenienti – i cosiddetti non performing loans. Gravate da questo peso, esse stentano a concedere finanziamenti e conseguentemente non aiutano lo sviluppo e la ripresa. Il settore immobiliare è tra i più colpiti.
Ci si chiede perché a suo tempo, quando era ancora possibile, non sia stato chiesto il sostegno europeo, come è avvenuto in molti Paesi, e non sia stata istituita la bad bank. Finalita’principale della stessa dovrebbe essere quella di mantenere (attraverso un deleveraging pilotato), in capo alla banca che cede i crediti deteriorati, il plusvalore o parte di esso derivante da un recupero ottimale dei crediti stessi. E al medesimo tempo liberare risorse finanziarie oggi non disponibili per l’attivita’ istituzionale corrente.
L’istituzione della bad bank in Italia rappresenta un nuovo corso per l’attivita’ bancaria. In questa ottica,  se la banca cattiva verra’ realizzata secondo questi principi, dovrebbe esservi una maggiore possibilita’ per il sistema bancario di erogazione dei mutui fondiari che oggi sono molto ridotti.
Cio’ andrebbe ovviamente a favore di una ripresa del mercato immobiliare.
In Italia la crescita è inferiore alla media europea con volumi in aumento, ma prezzi ancora in discesa, mentre le licenze per nuove costruzioni hanno toccato il livello del 1936.

Permangono ovviamente altri fattori limitanti. Tra questi l’eccessivo onere fiscale per gli immobili da mettere a reddito, che agli investitori nel residenziale non rendono al netto l’1,5 % . Tanto che nessun investitore vi fa affidamento; anche perche’ in questi ultimi tempi il valore degli immobili e’costantemente sceso fino a perdere oltre il 25 % . Così gli italiani comprano all’estero, credendo di fare affari: nel 2015 circa 50.000 unità abitative.

Il Presidente Assoedilizia Clerici
Il Presidente Assoedilizia Clerici

Articoli Recenti

Al vincitore della prima tappa del Giro d’Italia una riproduzione della collana di Kha.

Parte oggi il 107° Giro d’Italia e la prima tappa arriverà a Torino. Il vincitore sarà premiato con un pezzo davvero unico e particolare:...

Attivo per i residenti di Roma Capitale il Servizio totalmente gratuito Comunicazione Globale Sordi – CGS.

È attivo per i residenti di Roma Capitale un servizio promosso dal Dipartimento Politiche Sociali che, attraverso web e una app dedicata, permette la...

Boom della medicina estetica, cresce la spesa media. Italia leader nelle nuove procedure antiaging: cos’è il Face Longevity®.

La medicina estetica non conosce crisi. Lo dicono i dati dell'Osservatorio Agorà, che ha registrato un impressionante incremento di richieste e spesa media per...

Giro d’Italia, l’omaggio al Grande Torino: parte la corsa rosa

Torino, ma chi l'ha detto che non sei bella? Se lo chiedeva Antonello Venditti nella sua canzone dedicata alla città piemontese, e beh anche...

VITA O MORTE: IL GIANO BIFRONTE DELLA SCIENZA.

Il termine “vita” non è associato ad un concetto definito né da un punto di vista scientifico, né da un punto di vista filosofico.Per...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.