Per questo, unitariamente, i Segretari Generali di Fai, Flai e Uila ribadiscono “gli elementi che riteniamo essenziali per quanto concerne l’utilizzo dei voucher”.
“Torniamo a chiedere – dichiarano Augusto Cianfoni, Stefania Crogi e Stefano Mantegazza – la definizione del valore orario del voucher anche per il settore agricolo; il ripristino all’art. 70, comma 1, Dlgs276/2003, della dicitura ‘di natura meramente occasionale’, laddove vengono definite le prestazioni di lavoro accessorio e il loro campo di applicazione ed infine ribadiamo ferma contrarietà ad ogni misura che possa ampliare la platea di utilizzo dei voucher e del massimo erogabile dalle aziende con i voucher”.
“Le modalità di utilizzo dei voucher – concludono i tre Segretari Generali – sono già state oggetto di battaglie unitarie contro quella che voleva essere una liberalizzazione selvaggia dell’uso dei voucher, che avrebbe portato danni gravissimi ai lavoratori agricoli e avrebbe di fatto decontrattualizzato il settore. Con manifestazioni e scioperi dei lavoratori abbiamo scongiurato tutto ciò e non vorremmo oggi essere costretti a ripetere lo stesso percorso di lotta”.