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Tennis in Canada: confronto fratricida Berrettini-Sinner.

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Matteo Berrettini

Ci vorrebbe un amico, un classico consiglio per superare i momenti difficili portato in musica da Antonello Venditti; oggi Matteo Berrettini sembra aver trovato quel supporto per tornare al vertice. Lo ha dichiarato anche nell’intervista rilasciata a Walter Veltroni per il Corriere della Sera; “Sonego è un vero amico” ci teneva a sottolinearlo che nella giornata forse più dura della sua carriera, il torinese non esultò quella volta a Stoccarda quando lo sconfisse nettamente al rientro. Anzi manifestò addirittura tristezza per il collega, piegato dalle lacrime senza orizzonte tennistico. Poche settimane dopo Berrettini e Sonego si ritrovarono, ancora divisi dalla rete

Matteo Berrettini

Sfida totale a Toronto

Il buio sembra non avere fine perché ti scava un abisso”, in quella stessa intervista Matteo ha raccontato la sua disperazione di quei momenti durissimi per la sua carriera. Non c’erano più prospettive, la finale di Wimbledon 2021 appariva- ancora oggi?- un traguardo irripetibile e non un punto di partenza. Tuttavia, le sconfitte e le delusione sono sempre un insegnamento e proprio dopo la rivincita contro Sonny, nel giardino più famoso del mondo, potrebbe essersi riaccesa la luce per Berrettini. D’altronde anche i Guns n Roses lo ricordano spesso: “non importa l’oscurità, possiamo ancora trovare una via”.

Matteo Berrettini

Matteo Berrettini quella via lì ha ritrovata e adesso, tornato sulla superficie che fu il suo primo amore, il cemento americano (anche se ormai il Nord America ha abbandonato il DecoTurf del 2019, per accogliere il Laykold) potrà finalmente testare se stesso. Sfortuna vuole che a far da battesimo a questa fondamentale prova sarà Jannik Sinner, connazionale e uno dei favoriti per l’intero torneo. Se Stoccarda rappresentava il rientro e andrebbe considerato poco più di un allenamento, Wimbledon è stata la vera ripresa all’agonismo con la mente libera, non condizionata dall’obbligo del risultato. Adesso Toronto deve ottenere il significato del ritorno alla normalità: vincere con Barrere o simili per Matteo è sempre stata una formalità. Far partita pari con la Volpe Rossa sarebbe un chiaro segnale sul ritorno a pieno regime del romano, sarà una sfida totale per lui.

Jannik Sinner

Il torneo oltre l’Italia

Il tennis non è il calcio, le differenze tra i due amatissimi sport sono evidenti anche sugli spalti e nel tifo. La Nazionale è la Nazionale e non si discute, semplicemente si tifa, sia che vinca l’Europeo sia che perda con la Macedonia. Nel tennis il supporto agli italiani non è mai mancato, ma soprattuto i tifosi sperano nello spettacolo andando a sostenere anche Alcaraz, Rune o gli showman come Kyrgios e Monfils. Nel calcio una cosa del genere non accade, a meno che il protagonista non si chiami Cristiano Ronaldo o Lionel Messi. È quindi doveroso analizzare anche il resto del tabellone.

Carlos Alcaraz campione di Wimbledon

Assente Djokovic, forse ancora in ripresa dallo shock della sconfitta in finale a Wimbledon. Assente Nadal e conosciamo bene le motivazioni, assente però anche il campione in carica Pablo Carreno-Busta; prevale l’incertezza. Il Canadian Open è un torneo atipico, lo è sempre stato anche per l’alternanza Montreal-Toronto: sarebbe banale limitarsi ai quattro favoriti ormai classici: Medvedev, Sinner, Alcaraz, Rune. Rimane comunque difficile trovare un campione diverso di questi tempi: Tsitsipas è il più probabile quinto incomodo, viene dal titolo a Los Cabos e in questo paese ha sempre espresso buone prestazioni. Zverev è riuscito a vincere il torneo nel 2017 e Murray nel 2009, insieme a Medvedev (2021) sono gli unici in gara ad aver vinto almeno una volta il Canadian Open. Tra le ragazze dovrebbe essere ancora una sfida a tre, Rybakina vs Swiatek vs Sabalenka, ma Wimbledon ha ricordato ancora una volta l’imprevedibilità del tennis femminile. Senza sbilanciarci in pronostici sottolineano come faccia piacere ritrovare in campo Raonic e Wozniacki. Camila Giorgi conquistò Montreal nel 2021, gli italiani che la vorrebbero imitare sono in tanti, si attende solo il momento giusto.

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