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Sparatoria davanti Palazzo Chigi

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IQ. 28/04/2013 – Si tratta di Luigi Prete, 49 anni, un calabrese di Rosarno, forse con precedenti penali. E’ arrivato nella piazza in giacca e cravatta e ha cominciato a sparare. Anche lui poi è stato ferito nella successiva sparatoria. Ora si trova ricoverato al San Giovanni.

Intorno alle 11.30, Prete è arrivato in piazza Colonna all’angolo tra Palazzo Chigi e il palazzo sede del quotidiano Il Tempo. L’uomo ha cominciato ad urlare: «Sparatemi sparatemi», ma poi ha tirato fuori la pistola e ha cominciato a sparare contro il cordone di sicurezza nella piazza formato dai carabinieri. «Sparava come se fossero birilli», racconta un testimone oculare. Il primo carabiniere è stato colpito a distanza ravvicinata alla gola. Poi l’attentatore ha continuato a sparare contro gli altri militari ferendone almeno altri due. A quel punto «gli altri carabinieri si sono buttati tutti a terra – continua ancora il testimone -, mentre altri ancora lo hanno inseguito saltandogli addosso fermandolo e disarmandolo.

All’inizio non ci siamo resi conto di niente, pensavamo fossero petardi». Nella zona sono arrivate diverse ambulanze per soccorrere feriti e altre persone che per la paura si sono sentite male e sono state portate nell’androne di Palazzo Chigi. ] Intorno alle 11.30, Prete è arrivato in piazza Colonna all’angolo tra Palazzo Chigi e il palazzo sede del quotidiano Il Tempo. L’uomo ha cominciato ad urlare: «Sparatemi sparatemi», ma poi ha tirato fuori la pistola e ha cominciato a sparare contro il cordone di sicurezza nella piazza formato dai carabinieri. «Sparava come se fossero birilli», racconta un testimone oculare. Il primo carabiniere è stato colpito a distanza ravvicinata alla gola. Poi l’attentatore ha continuato a sparare contro gli altri militari ferendone almeno altri due. A quel punto «gli altri carabinieri si sono buttati tutti a terra – continua ancora il testimone -, mentre altri ancora lo hanno inseguito saltandogli addosso fermandolo e disarmandolo. All’inizio non ci siamo resi conto di niente, pensavamo fossero petardi». Nella zona sono arrivate diverse ambulanze per soccorrere feriti e altre persone che per la paura si sono sentite male e sono state portate nell’androne di Palazzo Chigi.

(Fonte Corriere della Sera)

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