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IL SOVRANISMO E’ UNA SPERANZA PER LA DEMOCRAZIA

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Pietro Senaldi, Achille Colombo Clerici, Giuseppe Valditara, Marcello Foa 
IL SOVRANISMO E’ UNA SPERANZA PER LA DEMOCRAZIA

Giuseppe Valditara ha presentato il suo più recente libro a Palazzo Pirelli di Milano 

Il movimento globalista, ben finanziato e coordinato, che ha quale obiettivo un blocco internazionale culturalmente omogeneo, ha fatto enormi passi nell’ultimo decennio portando vantaggi economici e sociali a centinaia di milioni di abitanti del mondo meno abbiente ma creando nelle economie avanzate – tra cui quella italiana – pesanti contraccolpi riassumibili, in estrema sintesi, in aumento delle disuguaglianze (poveri sempre più poveri, ricchi sempre più ricchi) e perdita di sovranità e di democrazia, la trasformazione dei cittadini in consumatori, con i governi obbligati a rispondere ad entità non elette dal popolo e al di fuori di regole e controlli. Coloro che si oppongono a questo progetto, definiti ‘sovranisti’ o ‘populisti’ – ma anche, per citare, le organizzazioni sindacali – non sono stati finora capaci  di formare una ‘internazionale’ in grado di proporre un blocco altrettanto determinato e unito.

La questione epocale viene affrontata nel libro “Sovranismo. Una speranza per la democrazia” di Giuseppe Valditara, prefazione di Thomas D. Williams PhD e postfazione di Marcello Foa, giornalista e scrittore (Book Time editore) presentato a Palazzo Pirelli di Milano con gli interventi dei citati Valditara e Foa e di Armando Siri, senatore e responsabile Scuola di Formazione Politica Lega; Stefano Bruno Galli, assessore Economia e Cultura Regione Lombardia. Moderatori Pietro Senaldi, direttore di Libero e Gianluca Veneziani, giornalista. Tra gli invitati, il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici.

Per meglio comprendere i tempi nostri, i relatori, e in particolare l’autore, hanno tracciato un interessante ‘storia della globalizzazione’ i cui antesignani più noti sono stati, secondo Siri, Marco Polo e Cristoforo Colombo; mercanti ed esploratori, quindi, che, scalzando il potere fino ad allora legato al possesso della terra, hanno dato origine a grandi ricchezze  le quali da allora condizionano re e governi.

Valditara, ricordando che ‘sovranismo’ non è un pericolo in quanto la nostra Costituzione recita che la sovranità spetta al popolo, approfitta delle sue ampie conoscenze del tema per contestualizzare i dati dell’attualità riguardanti temi interconnessi quali l’immigrazione di massa, la perdita progressiva di identità culturale e nazionale e la crescita dei poteri sovrannazionali. Con qualche esempio: il popolo italiano non ha eletto le istituzioni di Bruxelles e la Corte di Giustizia Europea può modificare leggi emesse dal nostro Parlamento, come quella che riguardava il reato di clandestinità, e sentenze emesse dai nostri giudici. E ciò riguarda sicurezza, diritti, famiglia, assistenza sociale. I fondi internazionali giudicano i Paesi, possono metterne in crisi l’economia. Soltanto il popolo sovrano può avere tali diritti.

Valditara, già Senatore della Repubblica,  è professore ordinario di Diritto privato romano nell’Università Statale di Torino. Nel  1993 ha vinto il Premio internazionale per la miglior opera di storia delle istituzioni politiche e giuridiche messo in palio dalla Corte Costituzionale; è stato preside della facoltà di Giurisprudenza nella Università Europea di Roma e nel 2005 ha collaborato all’Osservatorio sulla Codificazione nella Repubblica popolare cinese. E’ autore di numerose pubblicazioni di diritto privato e pubblico romano ed è nel comitato scientifico di riviste italiane e straniere, nonché direttore scientifico della rivista Logos.

 

Pietro Senaldi, Achille Colombo Clerici, Giuseppe Valditara, Marcello Foa
Il Presidente Assoedilizia Clerici.

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