8.7 C
Rome
sabato, Gennaio 25, 2025
HomeSportSinner, cresce l'ansia per caso doping. Itia: "Rischia un anno di squalifica".

Sinner, cresce l’ansia per caso doping. Itia: “Rischia un anno di squalifica”.

Date:

sabato, Gennaio 25, 2025

Jannik Sinner ha ufficialmente iniziato la nuova stagione. Il tennista azzurro ha giocato la prima partita dell’anno in Australia contro Alexei Poporyn, vincendo in due set in un match-esibizione e mostrando una buona condizione fisica in vista del primo Slam della stagione, l’Australian Open, al via il 12 gennaio. Ma se Sinner rimane il grande favorito sul campo, fuori dovrà affrontare la sentenza definitiva per il caso doping che lo ha riguardato.

Il verdetto del Tas sul ricorso presentato dalla Wada, che arriva dopo una prima assoluzione da parte dell’International Tennis Integrity Agency, arriverà non prima di febbraio, ma l’ansia continua a salire mentre i tennisti si dividono sull’argomento. A parlare del caso è stata anche Karen Moorhouse, CEO proprio dell’Itia, che in un’intervista a Tennis365 ha esposto i rischi a cui va incontro Sinner: “Se si risulta positivi a una sostanza vietata, si parte da una sanzione di quattro anni. Se puoi dimostrare che non è stato intenzionale, la pena si riduce a due anni. Quindi, se puoi dimostrare che non c’è stata colpa, non c’è sanzione”, ha spiegato. Secondo Moorhouse, sulla base della richiesta dalla Wada, la sanzione minima per l’azzurro in caso di verdetto sfavorevole sarebbe un anno di stop.

“Inoltre, la pena per una sentenza di ‘nessuna colpa o negligenza significativa’ è compresa tra un rimprovero e due anni di squalifica. Ciò si applica a tutti i casi riguardanti una sostanza contaminata”. Il caso Sinner è imparagonabile con quello che ha riguardato Iga Swiatek, ex numero uno del mondo squalificata un mese dopo essere risultata positiva a un controllo anti doping alla trimetazidina, una sostanza vietata: “Si tratta delle stesse regole e gli stessi processi per ogni giocatore, ma tutti i casi sono diversi tra loro e ogni caso si basa su fatti individuali”, ha spiegato Moorhouse, “i casi possono anche essere piuttosto complessi, quindi non è corretto fare confronti, perché i dettagli sono sempre la parte fondamentale“.

Fonte: adnkronos.com

Articoli Recenti

Una serie di toccanti filmati d’epoca sul rapporto degli italiani con il cibo.

https://youtu.be/KyNGxSfWdkc Tema tra i più rappresentati nelle pellicole private girate tra gli anni Venti e Ottanta del Novecento, il cibo offre l’occasione per un viaggio inedito...

Batterie ‘killer’ per bambini, 68 decessi negli ultimi 20 anni nel mondo.

Non c'è oggetto più pericoloso da ingerire per un bambino di una batteria. A ricordarlo, dopo che in Toscana sono saliti a quattro in...

Il corretto dialogo istituzionale per progetti sociali e sociosanitari: presentata a Roma la Fondazione Boscacci.

“Sviluppare e divulgare studi, ricerche e approfondimenti mirati a sensibilizzare su temi di interesse sociale con il coinvolgimento diretto degli stakeholder di settore, e...

Equità! Un viaggio che fa la differenza.

Tre eventi dedicati all'equità. L’equità garantisce che ogni individuo abbia accesso alle stesse opportunità educative, lavorative e di sviluppo personale, indipendentemente da etnia, orientamento sessuale,...

La Gioconda a rischio? La Lombardia pronta a ospitarla.

La Lombardia si candida per riportare in Italia La Gioconda di Leonardo Da Vinci. Dopo il grido d'allarme sulle condizioni del Louvre, il museo...

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.