Questo il primo commento del segretario generale della Uila Stefano Mantegazza sull’accordo raggiunto oggi a Bruxelles sulla riforma della Pac 2014-2020 tra le istituzioni europee interessate.
“Va dato merito alla Comagri e al suo presidente Paolo De Castro di aver modificato in maniera sostanziale quella proposta, rendendola più flessibile e rispondente alla realtà dell’agricoltura mediterranea, oltre che più attenta alle esigenze dei consumatori e alle volubilità dei mercati. Avremmo voluto una riforma più vicina alle esigenze del lavoro e delle imprese, più orientata verso il mercato e la globalizzazione, ma quello raggiunto ci sembra, tra mille difficoltà e diversi interessi, il migliore dei compromessi possibili”.
Sui destini dell’agricoltura trentina, ci auguriamo che l’Assessore all’Agricoltura della PAT, signor Tiziano Mellarini, prenda atto dei nuovi orientamenti, in merito all’obbligo di partenariato sociale, perché questa periferia del sistema dell’agricoltura di montagna, non resti, come già, drammaticamente è, sul fronte di alcuni comparti, a margine delle dinamiche di sviluppo dell’economia agricola, comunicatia, del piano strategico nazionale, del PSR e delle sue declinazioni in comunità, montane, di valle e di ex territorio montagnoso e/o svantaggiato.
Giovanni Galluccio
Segretario UILA UIL del Trentino