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Professione Nonni di Laura Cugini

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nonno e nipoteIQ. 23/10/2013 – Buon pomeriggio cari deliziosi colleghi nonni, il mio lavoro di nonna in questo periodo si sta facendo complicato, a volte sono costretta a prendere delle decisioni anche a malincuore, ma devo farlo affinché le mie nipotine imparino a rispettarsi e ad amarsi, inserendosi responsabili nella società che le aspetta.

Purtroppo molte volte Laura fa male alla sua cuginetta di un anno e lo fa di proposito. Come vi ho già raccontato, mia figlia è una ragazza madre ed è costretta a lavorare anche per pagare il mutuo della casa dove abita, pertanto spesso, dopo essere uscita dall’asilo, Laura resta con me che però ho anche Gaia.

Ebbene, da quando Gaia ha iniziato a muovere i primi passi ho notato che spesso in compagnia della cugina, piange, cosi ieri mi sono nascosta mentre le osservavo ed ho visto Gaia seduta su di una seggiolina che giocava tranquilla con i suoi giochini e Laura con le sue Barbie, all’improvviso, senza che Gaia stesse facendo nulla Laura si è girata e le ha dato una spinta, mandandola con il viso in terra.

Per fortuna sono intervenuta prontamente ed ho evitato il peggio, ma dopo aver calmato la piccolina ho parlato con mia nipote spiegandole cos’è il male, cos’é il bene e che quella sua azione faceva parte della prima categoria, non essendoci stato nessun precedente che poteva in qualche modo autorizzarla ad una difesa cosi importante e forte.

Per la prima volta da quando sta con me, mi ha guardata sorridendo e…..ha dato un nuovo spintone alla cuginetta, non ci ho visto più e le ho mollato il suo primo ceffone, ma non devo averlo piazzato bene perchè dopo poco ha riprovato a farla cadere, allora mi sono seduta sul divano con lei mentre Alfredo Maria giustamente disgustato dalla scena, si è allontanato portando con sè Gaia piangente.

Ho iniziato raccontandole la storia di tre fratelli che vivevano in una villetta e un giorno, dopo essere saliti al piano di sopra, si misero ad urlare e correre facendo anche baccano, come se stessero litigando. Le ho raccontato che la loro madre, dal piano di sotto li chiamava con il citofono interno per calmarli , anche perchè si sentivano anche altri rumori e che ad un certo punto, non ricevendo risposta, salì trovandoli che si rincorrevano e che il più piccolo aveva un bastone in mano e le femmine, molto più grandi stavano rischiando di volare giù dalle scale, tutto questo per un gioco cretino.

A quel punto ho chiesto a Laura cosa avrebbe fatto lei al posto della madre, lei mi ha guardata e invece di rispondere, mi ha sputato in faccia, cari colleghi nonni quell’azione meritava una punizione superiore allo schiaffo dato in precedenza e senza pensarci due volte ho preso una cinta e le ho fatto assaporare il gusto di sentire dolore simile a quello che lei aveva fatto provare alla sua cuginetta.

Dopo qualche minuto di pianto Laura è tornata da me chiedendomi scusa e mi ha chiesto cosa aveva fatto la mamma dei tre ragazzi che rischiavano di farsi male per giocare, le ho raccontato che quella madre era ormai esasperata anche dall’atteggiamento prepotente della sua seconda figlia nei riguardi dei fratelli e che quel giorno prese una cinta e punì tutti e tre allo stesso modo senza fare domande e senza preoccuparsi che le ragazze avevano quindici e dieci anni, stavano facendo fare al loro fratellino di quattro, un gioco troppo pericoloso.

Poi aggiunsi che quella madre ero io, che i tre fratelli erano i miei figli, che per natura non sono abituata ad alzare le mani su nessuno ma che purtroppo, sua madre era fra i tre, la prepotente e che se io non avessi avuto il coraggio di ripetermi dopo tanti anni, lei forse era sulla strada buona per divenire come sua madre.

Vedete colleghi nonni, quando si arriva al punto in cui ci si rende conto di avere a che fare con figli e nipoti prepotenti è meglio intervenire tempestivamente, senza pensarci su, perchè se con mia figlia Laura avessi avuto il coraggio di farlo più spesso, probabilmente ora non si troverebbe nella sua situazione, perchè su una cosa il padre di mia nipote mi ha trovata d’accordo: mia figlia ha poco rispetto per tutti e non voglio che quando sarà grande mia nipote suo padre debba accusarmi di essere stata una “baby sitter” lassista, non sono un’incompetente in materia e ieri quella cintata ci voleva, perchè da quel momento mia nipote ha capito che quando le dico di stare ferma e non ripetersi in gesta sconsiderate, deve ascoltarmi e non continuare sulla stessa linea.

Forse chi leggerà queste righe non sarà d’accordo sul mio metodo, ma credetemi colleghi nonni, mia suocera aveva ragione quando mi diceva che “mazze e panelle fanno i figli belli”…….nel suo dialetto, ora vi lascio al vostro lavoro e spero di essermi spiegata bene con mia nipote, vi mando un grande abbraccio virtuale ed uno anche al direttore del nostro quotidiano telematico che potrete leggere cliccando wwwinformazionequotidiana.it direttamente dal vostro pc senza necessariamente essere iscritti a facebook…….non si sa mai dovesse pensare che rischia anche lui………

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