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Professione Nonni di Laura Cugini

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nonno e nipoteIQ. 09/10/2013 – Buongiorno cari dolcissimi e tenerissimi colleghi nonni, ogni tanto sparisco da questa rubrica per poi tornare più carica di prima e mentre fuori imperversa un gran bel temporale condito di tuoni e lampi, mi appresto a raccontarvi….. una fiaba, penserete voi, invece no amici miei, voglio raccontarvi una storia che mi è stata riportata sulla bacheca da una carissima lettrice.

Sembra che alcuni anni or sono, venticinque per l’esattezza, mentre attraversava la strada, venne scippata della sua borsa da due ragazzi in motorino, ma lei fu piu’ veloce e tenne ben stretta la borsa strattonando per poi veder cadere a terra il trasportato, l’altro, quello che guidava il motorino, continuò a correre, non preoccupandosi per il suo amico.

A quel punto la giovane infermiera si inginocchiò vedendo il ragazzo piangere dal dolore, i loro sguardi si incrociarono per un istante e quando le persone che avevano assistito al fatto, iniziarono a gridare di chiamare la polizia, la giovane infermiera disse semplicemente “c’è bisogno di un’ambulanza, ha varie escoriazioni e credo che si sia rotto una gamba”

Il suo sguardo incrociò ancora una volta quello del giovane “rapinatore” e lei notò i suoi splendidi occhioni celesti.

Sembra che da quel giorno amici miei i due non si siano più lasciati, perché durante la degenza del giovane in ospedale, la giovane infermiera si prese cura di lui e venne a sapere che stava passando un momento difficile all’interno della sua famiglia, tra l’altro benestante, ed egli voleva fare “qualcosa di diverso” insomma quello scippo per lui era un gioco.

Cosi l’amicizia tra i due continuò, la giovane infermiera si impegnò ad andarlo a medicare ogni giorno ed egli, costretto a letto, riprese i libri in mano ricominciando a studiare, gli mancavano pochi esami per diventare ingegnere, li finì nel giro di poco tempo e solo due anni dopo, chiese alla giovane infermiera di sposarlo.

Da allora sono trascorsi ventitrè anni e sapete la cosa più bella che mi ha scritto la nostra amica? Lunedi mattina sono divenuti nonni di un meraviglioso nipotino di quasi quattro chili, avuto dalla loro figliola frutto di un amore nato…per uno scippo.Non trovate che sia meraviglioso amici miei?

A volte nella vita accadono cose brutte che poi all’improvviso divengono bellissime e ci troviamo a viverle con amore, pensate se la giovane infermiera avesse chiamato la polizia, il suo attuale marito avrebbe scontato una pena,forse non avrebbe mai finito gli studi ed oggi noi non avremmo due nuovi lettori della nostra deliziosa rubrica e del nostro giornale wwwinformazionequotidiana.it

Per spedirmi le vostre storie usate pure la mia bacheca di facebook tra i messaggi privati, lì troverete anche la mia mail, anche perchè è sulla mia bacheca che ho conosciuto, virtualmente il mio capo redattore Pietro Bardoscia

scrivendogli semplicemente se potevo collaborare con il suo quotidiano telematico, ma che spero molto presto di conoscere personalmente.

Vi prego amici, scrivetemi ancora storie come questa, può essere anche una bella fiaba da raccontare ai nostri nipoti, non siete d’accordo? Vi lascio al vostro lavoro e torno al mio, augurandovi di passare una fantastica giornata e abbracciandovi virtualmente ancora più forte delle altre volte.

nonna ciona

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