IQ. 06/07/2013 – Buongiorno amici di I.Q. sono felice di incontrarvi di nuovo…. virtualmente, ieri ho fatto la nonna TUTTO il giorno e ieri sera sono crollata tra le braccia di Morfeo come un angioletto……qualcuno che mi conosce potrebbe dissentire da questa mia affermazione, ma io ci provo lo stesso, hai visto mai…
Di mia nonna Nike ricoverata in ospedale,posso farvi sapere che le condizioni sono stabili, spero solo che riesca a rimettersi in piedi, lei non è mai stata male e non riuscirei ad accettare l’idea di vederla sopravvivere sdraiata su un letto. Ma il Signore aiuta i buoni e nonna lo è, quindi sono sicura che non succederà.
La cosa invece che devo scrivervi è che la nostra amica ricoverata per un malore avuto dopo la discussione con il figlio, si è sentita nuovamente male e metterà il pacemaker, facciamole gli auguri. Mi ha scritto ieri di essersi presa un’ulteriore arrabbiatura con la figlia; insomma, dobbiamo far capire ai nostri figli che non siamo al loro servizio e che non possono trattarci come burattini.
Trovo difficile la professione di nonni, ma anche quella di genitori non è certo una passeggiata. Una mamma mi ha chiesto di scrivere a suo figlio di trent’anni attraverso facebook con la speranza di convincerlo a continuare gli studi. Anche se non lo conosco benissimo le ho promesso di farlo, in fondo ho una figlia di trentaquattro anni, se sono riuscita a convincere lei a laurearsi , perche’ non provarci anche con il figlio della nostra cara amica nonchè collega nonna?
Ma come le ho gia scritto, il mio ragazzo di ventitre anni, mi ha dato forfait all’università ed ha lasciato perdere, a me dispiace non poco, ma in fondo lavora come ragioniere ed è anche preparato. L’importante è che abbiano la volontà di lavorare.
Quando le cose non vanno come dovrebbero, ci lamentiamo nella speranza che qualcuno ci venga in aiuto, anche se noi stessi siamo convinti di avere la ricetta giusta, ma il genere umano è fatto cosi, finisce quasi sempre che se la situazione peggiora, noi ci sentiamo molto più infelici di prima.
Ora vi lascio cari, dolci colleghi nonni, vado di nuovo a fare la nonna alle mie nipotine che staranno per svegliarsi.
Lasciandovi con un forte abbraccio virtuale, vi ricordo che domenica ci ritroveremo sulla rubrica BOTTA E RISPOSTA con il Dott. Brozzi che ogni giorno ci allieta la giornata con i suoi sonetti.
La vostra nonna ciona.
