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Primavera e ora legale: gli effetti dei cambiamenti di stagione sull’equilibrio psicofisico.

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L’Angolo della Psicologa della Dott.ssa Marina Nicolini (*)

“E’ primavera, svegliatevi bambine…”, intonava Rabagliati nella canzone ‘Mattinata Fiorentina’. Chi se la ricorda?

Eppure molti di noi, con l’arrivo della primavera, ricordano improvvisamente malumori e irritazioni che mal si conciliano con il dolce risveglio della natura.

Che cosa ci succede?

L’hanno battezzata “sindrome del letargo”: è lei che ci rende stanchi, stressati e irritabili. È quanto emerge dallo studio promosso dall`Osservatorio FederSalus, cui hanno preso parte 75 esperti tra psicologi, nutrizionisti e dietologi, secondo i quali il passaggio dall’inverno alla primavera provoca malesseri più seri rispetto alle giornate fredde e uggiose e ai virus influenzali.

I sintomi della patologia sono la stanchezza cronica, che si manifesta nel 67% dei casi, un aumento dei livello di irritabilità nel 56% e una riduzione della capacità di concentrazione nel 46%. Le cause principali di tali disturbi sono la stanchezza accumulata nel corso dell’inverno (62%), i continui cambiamenti di temperatura che hanno contribuito a debilitare le difese immunitarie (53%), il periodo di stress legato alla crisi economica (47%), e, per finire, una cattiva alimentazione (44%).

Se non si corre ai ripari, si rischia di “trascinarsi” per lungo tempo questi malesseri che, nei casi più seri, potrebbero sfociare in depressione e attacchi d’ansia (34%) o ad un deperimento psico-fisico generalizzato (16%). Pertanto gli specialisti hanno messo a punto una serie di regole per superare indenni la “sindrome del letargo”.

 

Il decalogo per vincere

Dedicare più tempo a se stessi. Scegliere un momento della giornata da dedicare alla propria cura o ad una propria passione per combattere stress e irritabilità.

Svolgere ogni giorno almeno 30 minuti di attività fisica leggera. Lo sport fa bene, ma non bisogna chiedere troppo al proprio corpo, basta anche una semplice passeggiata o un po’ di stretching per liberare la mente e scaricare la tensione.

Prestare attenzione ai segnali “lanciati”dall`organismo. Non trascurare eventuali indizi di malessere: cattivo umore, spossatezza e disturbi alimentari potrebbero annunciare l`arrivo di una depressione che potrebbe perdurare a lungo.

Non sottovalutare l’esigenza di sonno e riposo. Nonostante l`allungarsi delle giornate, non affaticare l`organismo con troppe ore di attività e poche di sonno. Dopo essere stato debilitato durante l`inverno, il corpo necessita del giusto riposo.

Fare uso di integratori per ovviare ad un’alimentazione inadeguata. Integrare una dieta povera di sostanze nutritive con vitamine e sali minerali, utili per reidratare l`organismo in caso di sbalzi di temperatura, ginseng e pappa reale per favorire l`apporto di energia e ginkgo biloba per migliorare la circolazione cerebrale e favorire la concentrazione.

Alternare al lavoro momenti di pausa. Ogni due ore di attività interrompere il proprio lavoro e riposarsi per almeno una mezz`ora.

Seguire un regime alimentare equilibrato. Non saltare i pasti, perchè indebolisce e rallenta la concentrazione, né abbuffarsi, cosa che aumenta la sensazione di spossatezza. Meglio alternare pasti leggeri ma frequenti, ricchi di proteine e vitamine e, per dolcificare, preferire il fruttosio, perché naturale, digeribile ed energetico.

Vestirsi “a strati” per fronteggiare gli sbalzi di temperatura. Nella scelta dei vestiti preferire un abbigliamento adatto “a tutte le situazioni”, per non risentire di improvvisi cali o innalzamenti della temperatura, dato che i colpi di freddo possono ancora essere dietro l`angolo.

Bere due litri di acqua al giorno. Un`equilibrata idratazione aiuta l’organismo a eliminare le tossine accumulate durante l’inverno e a far fronte alla sudorazione dovuta agli sbalzi di temperatura.

Prepararsi per tempo alla “prova costume”. Iniziare a rimettersi in forma dopo l’inverno gradualmente, per evitare di ricorrere a diete radicali, pericolose per la salute e per il benessere dell`organismo.

E intanto, se volete testare il vostro livello di ansia, seguite il link

http://www.nienteansia.it/test/test-ansia-di-zung.html e rispondete a 20 semplici domande.

 

Dott.ssa Marisa Nicolini

La Dott.ssa Marisa Nicolini è psicologa e psicoterapeuta, abilitata all’insegnamento della Psicologia Sociale e Consulente Tecnico d’Ufficio del Tribunale di Viterbo.

Collabora, tra l’altro, con la Casa di Cura “Villa Rosa” di Viterbo e con la “Clinica Parioli” di Roma e riceve presso lo Studio di Psicologia Clinica e Giuridica in Via A. Polidori, 5 – Viterbo, cell. 3288727581, e-mail m_nicolini@virgilio.it

Collabora con le Associazioni AIAF (Avvocati di Famiglia e Minori) e Donne per la Sicurezza onlus.

Potete conoscere meglio le sue attività ai seguenti link:

www.marisanicolinipsicologaviterbo.freshcreator.com

http://psicologanicolini.oneminutesite.it

Inoltre potete seguire le sue attività consultando la pagina Facebook http://www.facebook.com/pages/Studio-di-Psicologia-Clinica-e-Giuridica-Drssa-Marisa-Nicolini/177076385739068?ref=ts&fref=ts

 

 

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