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Prc-Pdci: Tassare i ricchi per garantire i servizi

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IQ. 22/05/2013 – Fisco: Flash-mob di Sinistra per Roma

 “Notificata” a Caltagirone una patrimoniale da 13 milioni di euro

Ieri mattina attivisti e candidati della lista “Rifondazione PdCI – Sinistra per Roma” hanno inscenato un flash-mob di fronte all’abitazione del costruttore Francesco Gaetano Caltagirone, in Viale Androvandi, al quale è stata simbolicamente recapitata una cartella esattoriale di 13.500.000 euro, gettito che deriverebbe da un’imposta patrimoniale comunale pari allo 0.5% del valore del suo patrimonio.

Nel corso dell’iniziativa è stato aperto uno striscione con l’immagine di Caltagirone e dei candidati a sindaco Marino, Alemanno e Marchini con la scritta “Chi comanda a Roma?”. Lo rende noto Fabio Alberti e Fabio Nobile, rispettivamente segretari romani del Prc e del Pdci (Rifondazione Comunisti italiani – Sinistra per Roma).

“La “notifica” della cartella esattoriale a Francesco Gaetano Caltagirone vuole richiamare l’attenzione sul fatto che per cancellare l’IMU sulla prima casa e l’addizionale Irpef ai ceti popolari (come “Sinistra per Roma” richiede) aumentando nello stesso tempo i servizi, come imposto dalla crisi, è necessaria una forte tassazione delle grandi ricchezze e un sistema impositivo locale che recuperi la progressività che ha perso a causa del cosiddetto federalismo fiscale”, afferma Nobile.

“I Caltagirone – sottolinea Alberti – sono la famiglia più ricca di Roma, il solo Francesco Gaetano possiede un patrimonio di 2,7 miliardi, oltre il 4% delle ricchezza totale della città, quanto circa i 300.000 romani più poveri.

Questa ricchezza è stata accumulata anche grazie alla vicinanza al potere politico che ha sempre influenzato, anche grazie al controllo di una parte rilevante della stampa cittadina.

I Caltagirone, come tutti i costruttori, hanno goduto di bassi oneri concessori e di valorizzazione immobiliare,

possiedono un vasto patrimonio di alloggi invenduti, esentati dal pagamento dell’IMU.

Consistente anche l’evasione fiscale , ad esempio la guardia di Finanza ha accertato 162 milioni evasione a Francesco Bellavista Caltagirone.

Infine Caltagirone si è arricchito anche grazie alla partecipazione ad Acea, cedutagli dal sindaco Rutelli. Quest’anno il gruppo Caltagirone ha ricevuto un dividendo di circa 10 milioni di euro, mentre l’indebitamento di Acea è cresciuto del 14%”.

 

 

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