Home Rubrica L'ANGOLO DI ASCLEPIO PATOLOGIA DI INTERESSE CHIRURGICO: CONOSCERE PER NON SOTTOVALUTARE. L’ERNIA INGUINALE.

PATOLOGIA DI INTERESSE CHIRURGICO: CONOSCERE PER NON SOTTOVALUTARE. L’ERNIA INGUINALE.

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Chirurgia labaroscopica per ernia inguinale.

Avere alcune informazioni chiave su patologie comuni di interesse chirurgico, è di grande importanza, in quanto molto spesso si tratta di disturbi lievi che, se trascurati, possono portare a degli esiti anche piuttosto gravi. Nell’ articolo di oggi vi darò alcune notizie riguardo l’ernia inguinale.

In chirurgia si definisce erniazione la fuoriuscita di tessuto o di un viscere dalla cavità che normalmente lo contiene, attraverso un orifizio naturale; nel caso dell’ernia inguinale si tratta del passaggio di tessuto adiposo o di anse del tenue o del colon (in alcuni casi anche di porzioni della vescica), attraverso il canale inguinale, che rappresenta un’area di debolezza della parete addominale bassa.

Si tratta di una patologia che colpisce più frequentemente gli uomini, può comparire in qualsiasi momento della vita di un paziente e può avere la tendenza a peggiorare nel tempo, svilupparsi lentamente, o all’improvviso a seguito di uno sforzo importante.

I sintomi tipi sono la presenza di un gonfiore nella regione inguinale, che tende ad aumentare di volume, soprattutto quando si passa molto tempo in piedi e a ridursi da sdraiati, fastidio o dolore, spesso associati a senso di peso.

La diagnosi è quasi esclusivamente clinica, a seguito di visita chirurgica, spesso supportata da un’indagine ecografica.

Per quanto stiamo parlando di una patologia benigna è bene tenere a mente un dato importante: l’ernia inguinale si sviluppa a causa della debolezza della parete addominale in quel particolare distretto anatomico, quindi, una volta insorta, l’unica soluzione è il trattamento chirurgico. Purtroppo, se trascurata, si può andare incontro ad esiti pericolosi: il passaggio dell’intestino attraverso il canale inguinale può determinare la compressione dello stesso con il risultato di occlusione intestinale fino all’ischemia, con conseguente necrosi dell’organo. Si tratti di quadri che si configurano come urgenza chirurgica.

Per questo motivo è importante non trascurare la presenza di una erniazione a livello inguinale, ma eseguire una visita chirurgica, nella quale si potrà stabilire se presente o meno la necessità di intervento chirurgico.

Il trattamento elettivo, infatti, consiste nel riposizionamento del materiale erniato nella sua posizione originale, nella riparazione del difetto di parete e, infine, nell’apposizione di una rete di materiale biocompatibile che fungerà da rinforzo per un tessuto ormai indebolito. L’intervento può essere eseguito in maniera classica a cielo aperto, con una piccola incisione a livello inguinale, presentando il vantaggio di poter essere eseguito con anestesia locale e in regime di daysurgery, oppure per via laparoscopica, più indicata nel trattamento contemporaneo dei difetti bilaterali, eseguita in anestesia generale e seguita da un breve ricovero.

L’intervento non comporta esiti a lungo termine ne inficia la qualità della vita o pone il veto su particolari attività: è bene comunque astenersi da sforzi importanti per almeno un mese, prestando comunque molta attenzione anche successivamente: trattandosi infatti di una patologia causata dalla debolezza della parete addominale è possibile la recidiva oppure l’insorgenza di una nuova erniazione controlaterale.

In conclusione, per quanto sia considerata quasi una patologia banale e non essendo al momento dell’insorgenza una situazione che si può considerare grave, si tratta comunque di un evento clinico che merita la dovuta attenzione.

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