Home Attualita' (OLD) Mutui, dopo il Brexit.

Mutui, dopo il Brexit.

0

Brexit: c’è anche chi ci guadagna. E’ il caso di chi sta accendendo un mutuo a tasso fisso e che, a seguito dei risultati del referendum inglese, può trovare le condizioni migliori di sempre: l’Eurirs a 20 e 30 anni, parametro che di norma determinano il costo dei finanziamenti a rata prefissata, dopo l’esito della consultazione è precipitato per entrambe le durate, allo 0,75%. Una situazione che porterà presumibilmente a far aumentare la quota di coloro che punteranno su questa tipologia di finanziamento, accentuando un trend già in corso sin dall’inizio del 2015. Secondo l’ultimo osservatorio di mutuionline.it nel primo semestre del 2016 i mutui fissi hanno rappresentato il 65,5% delle richieste e il 70,9% delle erogazioni.

Ma quanto costa in più questa scelta rispetto a quella del tasso variabile, che, lo ricordiamo, è ancorato a un parametro, l’Euribor, oggi quotato sottozero? Su un mutuo da 120mila euro a 20 anni che finanzi una casa del valore di 180mila, la maggior spesa che si rischia di affrontare varia, a seconda dell’istituto, da seimila a 20mila euro nell’arco di un ventennio. Questo però solo se il costo del denaro rimanesse fermo ai livello attuali per tutti e venti gli anni: un’ipotesi che anche i più pessimisti sulle possibilità a breve di uscita dalla stagnazione considerano del tutto teorica.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version