Home Cronaca Maltrattamenti ad anziani – Arrestate 2 persone, 2 interdizioni e 15 indagati

Maltrattamenti ad anziani – Arrestate 2 persone, 2 interdizioni e 15 indagati

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, a conclusione di articolate indagini svolte nei confronti degli operatori e degli amministratori di una casa di cura denominata V. C., ubicata in Vaprio d’Adda (MI), hanno notificato provvedimenti cautelari personali nei confronti di due operatrici e di due amministratori, rei di maltrattamenti ed abbandono degli ospiti anziani della Casa di cura, nonché 15 rinvii a giudizio per il personale dipendente ed il consulente medico della medesima struttura.

Le attività, avviate nel novembre 2012, sono state sviluppate dai militari della Tenenza Gorgonzola, attraverso la raccolta di elementi utili al fine di corroborare quanto si era appreso informativamente in riferimento ai possibili maltrattamenti perpetrati dagli operatori di V. C..

Una volta acquisiti sufficienti indizi, le Fiamme Gialle hanno informato la Procura della Repubblica di Milano delle notizie apprese chiedendo, nel contempo, l’autorizzazione a posizionare alcune micro camere all’interno di V. C..

Autorizzate le operazioni di polizia giudiziaria, è stato altresì dato avvio alle intercettazioni telefoniche delle utenze utilizzate da alcune delle persone impiegate presso la struttura.

Le indagini, che complessivamente si sono sviluppate attraverso:

  • l’assunzione di informazioni dai familiari degli ex ospiti di V. C.;
  • l’ascolto di migliaia di intercettazioni telefoniche ed ambientali audio-video;
  • numerosi servizi di osservazione e controllo,

hanno permesso di delineare un grave quadro probatorio.

In particolare, si apprendeva che la struttura ospitava degenti non autosufficienti in mancanza dei requisiti previsti dalla normativa di settore, ai quali non era garantita un’adeguata assistenza medica e soprattutto in precarie condizioni igieniche/sanitarie.

Inoltre emergeva che, parte del personale, precisamente le due operatrici colpite dal provvedimento cautelare, sottoponeva a maltrattamenti fisici e psicologici gli anziani invalidi, assoggettandoli a penose condizioni di vita. Nelle varie riprese eseguite, emergevano le quotidiane ingiurie e percosse inflitte ad un’anziana ospite inferma ed affetta da demenza senile; l’abbandono di una degente in un locale adibito ai servizi igienici, con conseguenti maltrattamenti, percosse ed ingiurie.

Tutti gli ospiti erano lasciati dal personale dipendente in stato di abbandono totale, all’interno di una sala adibita a soggiorno ovvero all’interno delle camere, ove i letti erano posizionati uno a ridosso dell’altro.

Altra parte del personale infermieristico, assunto irregolarmente e sprovvisto delle specializzazioni richieste per l’attività di assistenza agli anziani, assisteva inerme alle citate condotte.

Inoltre è stato accertato come venivano somministrati agli ospiti della Casa di cura i farmaci, anche se scaduti ed in assenza di un piano terapeutico o di un suo aggiornamento, stante la precaria ed occasionale assistenza sanitaria fornita dal medico consulente della struttura.

Sono stati infine riscontrati ulteriori maltrattamenti dei citati anziani ospiti nel momento in cui questi protestavano per le angherie subite ovvero chiedevano frequentemente aiuto.

Le ritorsioni degli operatori andavano dalla costrizione a vivere senza il cambio delle lenzuola, al permanere a letto per interi giorni e sotto continui insultandoli e percosse.

Le attività, coordinate dal Procuratore Aggiunto di Milano dr. Pietro Forno e dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Milano – Dott. Luca Gaglio – hanno portato così all’arresto di due operatrici socio sanitarie, all’interdizione dall’esercizio di imprese o uffici direttivi dei due amministratori, nonché al rinvio a giudizio di 15 tra operatori, inservienti ed infermieri, nonché del medico consulente a vario titolo operanti a V. C..

I reati ipotizzati sono il maltrattamento e l’abbandono di persone sottoposte alla custodia, nonché la violazione dell’obbligo di referto da parte del medico.

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