Home GoalSet&Match Maledizione di stagione: gli infortuni dello Sci, sport di rimonte.

Maledizione di stagione: gli infortuni dello Sci, sport di rimonte.

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Sofia Goggia

Si era aperto uno spiraglio per tutti, un’occasione mossa da destino che ha trasformato la coppa del mondo 2024 in una gara ad eliminazione. Prima Marco Schwarz, Ko nel periodo natalizio, poi una serie di crack e di pesanti infortuni che hanno coinvolto Kilde, Pinturault, Vlhova, Shiffrin, Suter e ultima anche la nostra Sofia Goggia. Quindi la sfortuna ha deciso di riequilibrare quell’occasione concessa nelle coppe di specialità. L’uscita della regina delle nevi americana, pochi giorni dopo quella della sua concorrente slovacca, tiene aperta la coppa di slalom; senza Suter (e in parte Shiffrin) per Sofia Goggia si presentava una ulteriore chance di successo sulla velocità, invece sfortuna vuole che anche lei, sulle piste di casa peraltro, è stata costretta ad interrompere la sua stagione, proprio quando sembrava aver campo libero per aspirare a grandi risultati. Come direbbe Venditti, “è proprio allora che comincia la salita”. Tibia e malleolo, un infortunio che non permetterà a Sofi di giocarsi le Finals, e il suo nome si iscrive alla lista degli assenti illustri di questa tormentata annata.

Daniel Yule

Odermatt, Gut e Yule, la Svizzera limita i danni

Corinne Suter a parte, che ha illustrato con un post su Instagram il suo dolore e dispiacere provocato dall’infortunio occorso percorrendo la curva Delta di Cortina, la Svizzera sembra quasi aver esorcizzato la maledizione stagionale. Marco Odermatt si è fatto tiranno e dominatore indiscusso della Coppa del Mondo; Lara Gut continua ad incantare e sorperndere senza dar adito alle voci di un suo ritiro imminente; anche Danuel Yule nel suo piccolo, ha messo i rossocrociati in cima alle classifiche stabilendo un incredibile record. Proprio quest’ultimo è il più recente traguardo storico raggiunto dagli elvetici: slalom di Chamonix, la disciplina è ormai una ruota della fortuna che garantisce diversi vincitori con opposti risutlati di gara in gara. Yule nel corso della stagione era salito sul podio a Kitzbhuel, ma l’acuto si era arenato li e il suo trentesimo posto dopo la prima manche non aveva neanche fatto troppo scalpore. Il caldo sulle nevi francesi e una tracciatura non troppo fantasiosa hanno contribuito alla storia, Yule ha sfruttato quest’occasione e partendo con il numero 1 nella seconda manche, trovando una pista pressocchè perfetta (a differenza degli altri che sono stati rallentati dai profondi solchi creatisi) è riuscito a riprendere 1”93 al padrone di casa Noel: dal trentesimo al primo posto, nella stagione ad eliminazione a scrivere il suo nome nell’album dei ricordi è Yule, mago della rimonta.

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