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L’Unione Europea valuta una sua “ presenza” in Afghanistan per consentire gli aiuti umanitari.

Per rendere effettivo gli aiuti a favore della popolazione afghana l’Unione valuta l’invio di una presenza minima di suoi uomini nel Paese. L’ eventuale scelta non vuole comunque essere un riconoscimento del governo talebano.

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Il portavoce degli Affari Esteri dell'Unione Europea Peter Stano.

Per fronteggiare la grave crisi umanitaria che sta vivendo l’Afghanistan l’Unione Europea ha preparato progetti di aiuto alla popolazione pari a 268,3 milioni di euro. Per permetterne la realizzazione l’Unione ha iniziato a ristabilire una presenza minima a Kabul. Il portavoce degli affari esteri UE Peter Stano tuttavia specifica: “ La nostra presenza a Kabul non deve in alcuni modo essere vista come un riconoscimento. Questo è stato chiaramente comunicato anche alle autorità de facto”

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