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Letture al tramonto presenta il libro di Mario Leone La mia solitaria fierezza. Altiero Spinelli.

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LATINA – Continua “Letture al tramonto… in giardino”, la nuova rassegna della Casa Editrice Atlantide Editore, patrocinata dalla Regione Lazio e realizzata in collaborazione con l’Associazione Valore Rete di Impresa che apre alla città e alla cultura il giardino della società consortile T-Tauri.
Il nuovo appuntamento è con il libro di Mario Leone La mia solitaria fierezza. Altiero Spinelli. Le carte del confino politico di Ponza e Ventotene dell’Archivio di Stato di Latina. “Un volume che  – spiega l’editore Dario Petti – restituisce visibilità ai documenti del confino contenuti nei fascicoli personali di Spinelli conservati presso l’Archivio di Stato di Latina e che sarà presentato dall’Autore, il prossimo 31 marzo, alle ore 17.00 nel giardino dell’azienda T-Tauri al Km 74 della via Pontina (stradina adiacente il distributore Esso).

“Era la fine degli anni Trenta del Novecento e sulle Isole pontine si spendeva la vita di tanti confinati dal regime fascista. Tra questi proprio Altiero Spinelli, uno dei padri dell’Europa unita. Condannato a più di 16 anni di carcere, limitato nella libertà sulle isole di Ponza prima e di Ventotene dopo, Spinelli ha attraversato la storia italiana ed europea diventandone uno dei protagonisti assoluti”, è l’incipit del libro che sarà anche l’occasione per scoprire il lato più umano di Spinelli, la vita dei condannati al confino, il forte legame che ha spinto Spinelli a chiedere che le sue ceneri riposassero sull’isola pontina.

“Guardavo sparire l’isola nella quale avevo raggiunto il fondo della solitudine,” scrisse quando finalmente tornò libero, “mi ero imbattuto nelle amicizie decisive della mia vita, avevo fatto la fame, avevo contemplato come da un lontano loggione la tragedia della Seconda guerra mondiale, avevo tirato le somme finali di quel che ero andato meditando durante sedici anni, avevo scoperto l’abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensar pulito, l’ebbrezza della creazione politica, il fremito dell’apparire delle cose impossibili”.
Nel testo di Mario Leone, nel Movimento Federalista Europeo (MFE) dal 1991 e attualmente direttore dell’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli”, l’introduzione dell’Autore e i colloqui con Edmondo Paolini e Piero Graglia conducono per mano il lettore nella vita al confino di Spinelli, periodo in cui egli maturò il pensiero che lo accompagnò “alle porte della città democratica”, dove realizzò il “Manifesto di Ventotene”.

Roberta Sottoriva- www.radioluna.it

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