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Informazione Quotidiana da mesi sta denunciando la grave situazione nei Pronto Soccorso.

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Sono tutti scandalizzati per quello che sta succedendo a Roma con le ambulanze bloccate.. Ebbene Informazione Quotidiana sta denunciando da mesi questa situazione… Riproponiamo l’articolo del 22 Novembre sul Commissario Bondi nel quale citiamo anche le Ambulanze costrette a rimanere ferme negli Ospedali perchè le barelle sono utilizzate come posti letto!!!

di Pietro Bardoscia

IQ. Roma, 22/11/2012 – Il Commissario Bondi sulla piazzetta del Policlinico Romano Umberto I dichiara: “Vecchi in barella. Sono furioso, ma siamo pazzi?”.

Bondi, sentito in Senato nella Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale presieduta dall’On. Ignazio Marino, boccia l’operato della Polverini parlando di conti fuori controllo, scarsa riorganizzazione e situazione inammissibile nei Pronto Soccorso.

E ci voleva il super commissario per riferire in commissione che i Pronto Soccorso non vanno? Sono mesi, anzi anni, che viene denunciata la grave situazione in cui riversano i PS romani e Laziali con ore di attesa per i cittadini e con le barelle utilizzate come posti letto, costringendo il più delle volte le ambulanze a rimanere ferme perché non riescono a recuperarla, e con poco personale a causa del blocco del turn over oltre alla mancanza di posti letto.

E sul Re.cup, servizio di prenotazione telefonica, fiore all’occhiello della Regione Lazio, unico in tutta Italia perché non si potenzia? Questo servizio permette ai cittadini di prenotare, comodamente e gratuitamente da casa, una visita specialistica o un esame diagnostico nelle strutture ospedaliere del Lazio. Da anni si segnala come molte strutture pubbliche non concedano almeno il 70% delle proprie agende per le prenotazioni e preferiscano gestirle direttamente, oppure non si riesce ad includere nel Re.cup le strutture ospedaliere convenzionate con il SSN obbligandole ad offrire la disponibilità delle loro prestazioni, per lo meno urgenti, come Risonanze, Ecografie, Ecocolordoppler e Tac che comporterebbe un drastico abbattimento dei tempi di attesa oggi drammatici ed in netto peggioramento.

Si passi una volta per tutte ai fatti, evitando di penalizzare quei servizi essenziali per i cittadini e lottando soprattutto sugli sprechi, sulle consulenze d’oro e contrastando la polita la quale dovrebbe rimanere fuori dalla sanità.

 

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