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La Roma pareggia ancora e perde il primato.

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di Gianluca Colasanti

 

IQ. 26/11/2013- La Roma per la prima volta in questa stagione non va in goal e tale fatto determina il fallimento della missione “controsorpasso” alla Juventus, che da questo momento torna ufficialmente in testa alla classifica con un punto di vantaggio sui giallorossi. Questa è la sintesi piu’ appropriata della fredda serata in cui la Roma trova il proprio terzo pareggio consecutivo in una partita tenuta in pugno per lunghi tratti sotto il profilo del gioco ma mai sbloccata anche grazie alla poca freddezza sottoporta e ad un Avramov stellare, decisivo in almeno tre occasioni.

Nel primo tempo gli uomini di Garcia partono bene con il tridente leggero Florenzi-Ljajic-Gervinho, portandosi in avanti con azioni ben manovrate ed andando vicino al goal soprattutto con il rientrante Gervinho che coglie un clamoroso palo in chiusura di tempo. I secondi quarantacinque minuti si aprono con lo show del sopracitato Avramov, che chiude egregiamente su tutte le conclusioni giallorosse superandosi sulla gran botta di Maicon da oltre venti metri.

Con il passare dei minuti la Roma cala leggermente ed il Cagliari cresce nelle proprie ripartenze trovando addirittura il goal con Sau prima del giusto annullamento per un fuorigioco millimetrico. A questo punto Garcia decide di dare piu’ peso al proprio reparto avanzato inserendo Borriello per un poco soddisfatto Florenzi che, anche secondo il nostro parere, avrebbe meritato di rimanere in campo a differenza di uno spento Adem Ljajic.

Subito dopo la sostituzione sia Garcia che Pulga vengono allontanati dal terreno di gioco per un battibecco successivo ad un fallo fischiato contro il Cagliari proprio davanti alle due aree tecniche e questo episodio, fino gli ultimi minuti di gara, è forse il piu’ rilevante di questa noiosissima frazione del secondo tempo. Nei minuti che precedono il novantesimo infatti si infortunano quasi contemporaneamente Pjainc e Benatia, con l’entrata di Burdisso in sostituzione di quest’ultimo e con il bosniaco costretto a rimanere in campo nonostante l’evidente zoppia, visto l’esaurimento di tutte le sostituzione da parte di Rudi Garcia. E proprio con Burdisso la Roma impegna per l’ultima volta Avramov, ancora reattivo su un tocco troppo leggero dell’argentino a pochi metri dalla porta.

Con questo inaspettato risultato la Roma perde il primato dopo 13 giornate, guadagnando però un punto sul Napoli e mantenendosi a ben 7 punti dal quarto posto, il primo sotto la soglia della qualificazione in Champions, reale obbiettivo di partenza della società capitolina per questa stagione.

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