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La lezione più importante. Quello che il mare mi ha insegnato.

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Gennaro Arma, Comandante della Diamond Princess, la nave da crociera in quarantena a febbraio 2020 nelle acque del Giappone, incontra per la prima volta FIABA per parlare di mare, di spazi inclusivi, formazione scolastica e professionale, sogni giovanili e prospettive future.

L’esperienza di gestire la situazione sconosciuta generata dal Covid-19 a bordo della nave, con circa 3700 persone isolate dal mondo, impone al Comandante Arma l’esercizio prolungato di doti non comuni come la fermezza, la pazienza, la calma e l’elevato controllo delle proprie reazioni.

Grazie alla preparazione professionale acquisita attraverso gli studi tecnici e i brevetti, l’addestramento in itinere e la saldezza dei valori appresi sin dalla giovane età, Gennaro Arma svolge con perizia il compito di affrontare, in veste di Comandante, l’inedita situazione sanitaria.

Impegnato nel guidare un equipaggio di più di un migliaio di persone nello svolgimento delle complesse operazioni di bordo e di affiancare i passeggeri in tutte le loro esigenze, il Comandante Arma si destreggia nel rispetto delle norme imposte dalle autorità sanitarie locali, con le indicazioni degli esperti di terra della compagnia di navigazione e con le poche indicazioni che allora provenivano dall’OMS.

Spazi inclusivi e assenza totale di barriere fisiche, sensoriali e culturali

Rappresentata da 55 nazionalità diverse, la Diamond Princess comandata da Gennaro Arma costituisce uno spazio inclusivo di eccellenza. Religioni, stili di vita e alimentari, lingue e culture anche molto diverse tra loro coesistono senza che ciò costituisca un problema. Giovani, anziani e persone senza o con disabilità motorie o sensoriali si muovono agevolmente all’interno degli spazi comuni che, progettati secondo i principi del Design for all, rispondono alle esigenze di tutti e accolgono le persone senza alcuna distinzione.

Gli spazi esageratamente grandi di una nave da crociera, confinati e isolati dalla terra ferma, sono testimonianza del rispetto che ciascuno esercita nei riguardi dell’altro, contribuiscono alla coesistenza pacifica e al godimento di un benessere diffuso per tutto il tempo di permanenza a bordo, questo sempre, dunque anche nelle situazioni di grave emergenza.

Il mare, con la sua magia e imprevedibilità, richiede una continua vigilanza e l’importante attitudine ad affrontare l’inatteso, sempre, anche quando si rende necessaria una totale riorganizzazione a fronte di cambiamenti repentini delle condizioni di navigazione.

FIABA e il suo forte legame con il mare

Il mare e l’accessibilità dei porti sono temi da sempre strettamente legati a FIABA e all’impegno del suo Presidente. L’obiettivo di tutti gli interventi è stato ed è ancora oggi quello di rimuovere gli ostacoli che impediscono la legittima e libera fruizione, in chiave inclusiva, di tutti gli spazi.

Il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera da sempre supporta FIABA in tutte le iniziative previste dal FIABADAY, Giornata Nazionale di sensibilizzazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche, organizzata ogni prima domenica di ottobre in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Attraverso le Direzioni Marittime si svolgono ogni anno iniziative innovative ed eventi in tema di accessibilità presso le Capitanerie dei principali porti italiani: Bari, Ancona, Cagliari, Trieste, Civitavecchia e Catania.

Inoltre, è presente tra gli illustri componenti del Comitato d’Onore di FIABA, l’Amm. Ispettore Capo (CP) Nicola Carlone, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera.

Formazione umana e professionale Da sempre aperta alla formazione in chiave inclusiva, FIABA si adopera per la trasmissione dei valori della conoscenza e del rispetto dell’unicità della persona. Consapevole di come oggi si vivano l’incertezza e il rischio come una nuova normalità, FIABA pone al centro della vita di ognuno di noi il concetto del ‘prendersi cura’ dell’altro, soprattutto attraverso l’ascolto.Ѐ’ in tale contesto che il Presidente Trieste accoglie con plauso il dialogo attivo che il Comandante Arma da sempre tiene nei suoi incontri spontanei con i bambini o in quelli programmati con gli studenti delle scuole secondarie superiori.

Il suo obiettivo è stato sempre quello di trasmettere a ciascuno di loro l’importanza della formazione scolastica e professionale e dell’esercizio dei valori di base improntati al sacrificio e all’amore incondizionato per le scelte che riguardano il futuro.

Proveniente dall’Istituto Tecnico Nautico statale ‘Nino Bixio’ di Piano di Sorrento, Gennaro Arma ha inizialmente acquisito il diploma di ‘Aspirante capitano di lungo corso’ che gli ha in seguito permesso di ottenere dalla Capitaneria di porto un libretto di navigazione di prima categoria e l’avvio della carriera di ufficiale.

Saranno i sogni di bambino, poi di ragazzo e di giovane uomo, coltivati nel ricordo delle gesta eroiche dei comandanti di mare della famiglia Arma a guidare Gennaro verso le numerose tappe della formazione a venire e nei lunghi anni di addestramento formativo.

Timoroso nel pensare al suo futuro ma determinato nel percorrere il cammino di avanzamento, sempre partendo dal basso, il giovane Gennaro accetterà inizialmente di lavorare nel ruolo di mozzo in attesa di indossare, fiero, la divisa di ufficiale.

La lezione più importante. Quello che il mare mi ha insegnato

Sbarcato per ultimo dalla Diamond Princess la sera del primo marzo 2020 al termine della difficile conduzione della nave in tempo di pandemia, il Comandante Arma riconosce di aver imparato dall’esperienza in mare i valori del sacrificio, dell’ascolto, della solidarietà e della fiducia reciproca.

Il libro ‘La lezione più importante. Quello che il mare mi ha insegnato’, pubblicato da Mondadori, è il risultato di un lungo lavoro di studio personale, un’attenta riflessione sul suo essere Gennaro, prima ancora che il Comandante Arma.

Educato dalla famiglia ai sentimenti più veri e ai legami indistruttibili tra i suoi componenti, Gennaro cresce a Meta di Sorrento imparando che solo attraverso la fatica sarà possibile raggiungere gli obiettivi più ambiziosi della vita.

Affascinato dalle storie di mare e di navi, presagio delle future scelte, il piccolo Gennaro sostava a lungo di fronte alle stampe nella Cappella della Madonna del Lauro. Le immagini raccontavano di viaggi in mare e di comandanti, di burrasche, naufraghi e salvataggi, quanto basta per permettere ai sogni di prendere il largo!

Il libro, un preciso diario di bordo, racconta le vicende della Diamond Princess intersecando la cronaca concitata degli eventi con i ricordi d’infanzia e il pensiero alle persone più care, familiari, maestre ed insegnanti.

Scritto soprattutto con l’intento di raggiungere i lettori più giovani, il libro di Gennaro Arma si presta ad essere diffuso tra gli alunni e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. La testimonianza, diretta prima di tutto a suo figlio Diego, vuole essere, secondo le intenzioni dell’autore, un messaggio positivo e incoraggiante per intraprendere e raggiungere i migliori obiettivi della vita.

I riconoscimenti istituzionali

Gennaro Arma ha ricevuto il 14 luglio 2020, direttamente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Il gruppo FIABASCUOLA e il Presidente Giuseppe Trieste si congratulano per i risultati raggiunti e ringraziano il Comandante Arma per la cortese disponibilità a raccontare la sua storia e a condividere con tutti i lettori di Informazione Quotidiana gli insegnamenti provenienti dal mare.

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